In questa pagina vi daremo dei consigli ed informazioni sulle città più belle da visitare,grazie alla mia esperienza in tutto il mondo,vi posso indicare i posti dove si mangia bene,dove divertirsi,passare delle belle giornate e fare delle avventure fantastiche!
Inzia il viaggio...!
EGITTO E MAR ROSSO
La vera Africa è molto di più e l’Egitto stesso è in grado di dimostrarlo: basti pensare al Cairo, ma le alternative sono anche altre: le crociere sul Nilo, una passeggiata a dorso di cammello sul monte Sinai, un’esplorazione dei fondali del Mar Rosso.
EGITTO CLASSICO
ALESSANDRIA
Alessandria, nel periodo del suo massimo splendore, fu la depositaria della scienza, della filosofia e del sapere, con la sua immensa biblioteca di oltre 500.000 volumi.
Nel museo greco-romano si trovano reperti che risalgono al III secolo a.C., tra i quali una magnifica scultura in granito nero di Api, il toro sacro venerato dagli antichi Egizi, oltre a mummie, sarcofaghi, ceramiche, gioielli e arazzi antichi. L'anfiteatro romano, scoperto solo in tempi recenti, è l'unico monumento di questo tipo edificato dai Romani in terra egiziana. L'arena è circondata da 13 gradini di marmo bianco perfettamente conservati. Le operazioni di scavo sono ancora in corso, ma recentemente si sono spostate un po' più verso nord rispetto al teatro.
Alessandria, nel periodo del suo massimo splendore, fu la depositaria della scienza, della filosofia e del sapere, con la sua immensa biblioteca di oltre 500.000 volumi.
Nel museo greco-romano si trovano reperti che risalgono al III secolo a.C., tra i quali una magnifica scultura in granito nero di Api, il toro sacro venerato dagli antichi Egizi, oltre a mummie, sarcofaghi, ceramiche, gioielli e arazzi antichi. L'anfiteatro romano, scoperto solo in tempi recenti, è l'unico monumento di questo tipo edificato dai Romani in terra egiziana. L'arena è circondata da 13 gradini di marmo bianco perfettamente conservati. Le operazioni di scavo sono ancora in corso, ma recentemente si sono spostate un po' più verso nord rispetto al teatro.
ASSUAN
Assuan, la città più meridionale dell'Egitto, è stata per secoli la porta del paese verso l'Africa.
I templi e i reperti archeologici di Assuan non sono grandiosi e ben conservati come quelli che si vedono in altre parti del paese. In questo punto il Nilo, che sta per raggiungere la Diga Alta e il Lago Nasser, è di una bellezza straordinaria. Osservare le feluche che scivolano sull'acqua mentre il sole tramonta sul Nilo in colori di fuoco è una di quelle immagini che restano per sempre impresse nei ricordi di ogni viaggiatore.
Assuan, la città più meridionale dell'Egitto, è stata per secoli la porta del paese verso l'Africa.
I templi e i reperti archeologici di Assuan non sono grandiosi e ben conservati come quelli che si vedono in altre parti del paese. In questo punto il Nilo, che sta per raggiungere la Diga Alta e il Lago Nasser, è di una bellezza straordinaria. Osservare le feluche che scivolano sull'acqua mentre il sole tramonta sul Nilo in colori di fuoco è una di quelle immagini che restano per sempre impresse nei ricordi di ogni viaggiatore.
IL CAIRO
Il Cairo è il cuore dell'Egitto da più di 1000 anni ed è il luogo in cui le grosse contraddizioni del paese sono più evidenti. È nella capitale che s'incontrano il mondo medievale e quello contemporaneo occidentale in una confusione di case di mattoni crudi e di moderni grattacieli, di automobili di lusso e di carretti tirati da asinelli.
Questa è la zona più densamente popolata dell'intero Egitto e probabilmente di tutto il Medio Oriente. Quartieri come quello di Darb el-Ahmar sono un intrico di vicoli, di case di mattoni crudi, di venditori ambulanti di cibo, di capre, cammelli e asini. Dappertutto si vedono moschee e templi e l'aria è permeata del sentore acre della curcuma e del cumino, dell'odore degli animali e di quello di una povertà senza speranza. Tra i monumenti più importanti del Cairo ricordiamo la Ibn Tulun Mosque che risale al IX secolo ed è una delle più grandi moschee esistenti al mondo; il Mausoleo dell'Imam ash-Shafi'i, la più imponente tomba islamica dell'Egitto in cui riposa uno dei santi più venerati dell'Islam; la Cittadella, una grandiosa fortezza che fu sede del potere egiziano per 700 anni, in cui si trovano tre moschee molto importanti e diversi musei.
Giza, sulla riva occidentale del Nilo, copre una fascia di 18 km di larghezza in cui si trovano le grandi piramidi. Trovarsi davanti questi grandiosi monumenti, nell'antichità considerati una delle sette meraviglie del mondo, è veramente uno spettacolo emozionante, malgrado la folla di turisti che si accalca permanentemente nella zona. Le piramidi sono sopravvissute alla nascita e alla caduta di potenti dinastie e di grandi conquistatori e condividono il deserto circostante con la Sfinge e con una quantità di altre piramidi e templi di dimensioni inferiori.
Il Cairo è il cuore dell'Egitto da più di 1000 anni ed è il luogo in cui le grosse contraddizioni del paese sono più evidenti. È nella capitale che s'incontrano il mondo medievale e quello contemporaneo occidentale in una confusione di case di mattoni crudi e di moderni grattacieli, di automobili di lusso e di carretti tirati da asinelli.
Questa è la zona più densamente popolata dell'intero Egitto e probabilmente di tutto il Medio Oriente. Quartieri come quello di Darb el-Ahmar sono un intrico di vicoli, di case di mattoni crudi, di venditori ambulanti di cibo, di capre, cammelli e asini. Dappertutto si vedono moschee e templi e l'aria è permeata del sentore acre della curcuma e del cumino, dell'odore degli animali e di quello di una povertà senza speranza. Tra i monumenti più importanti del Cairo ricordiamo la Ibn Tulun Mosque che risale al IX secolo ed è una delle più grandi moschee esistenti al mondo; il Mausoleo dell'Imam ash-Shafi'i, la più imponente tomba islamica dell'Egitto in cui riposa uno dei santi più venerati dell'Islam; la Cittadella, una grandiosa fortezza che fu sede del potere egiziano per 700 anni, in cui si trovano tre moschee molto importanti e diversi musei.
Giza, sulla riva occidentale del Nilo, copre una fascia di 18 km di larghezza in cui si trovano le grandi piramidi. Trovarsi davanti questi grandiosi monumenti, nell'antichità considerati una delle sette meraviglie del mondo, è veramente uno spettacolo emozionante, malgrado la folla di turisti che si accalca permanentemente nella zona. Le piramidi sono sopravvissute alla nascita e alla caduta di potenti dinastie e di grandi conquistatori e condividono il deserto circostante con la Sfinge e con una quantità di altre piramidi e templi di dimensioni inferiori.
LUXOR
Luxor sorge sul luogo dell'antica Tebe. Grazie alla meraviglia dei suoi monumenti e al loro perfetto stato di conservazione, Luxor è una delle più importanti destinazioni turistiche dell'Egitto.
Il tempio di Luxor, fatto costruire a Tebe dal faraone Amenhotep III nel luogo in cui sorgeva un tempio precedente, fu in seguito ampliato da Tutankhamon, Ramesse II, Nectanebo, Alessandro Magno e da vari governatori romani. Gli scavi archeologici furono avviati nel 1885 e sono ancora in corso. I templi di Karnak, una serie di monumenti utilizzati all'epoca di Tebe come maggior luogo di culto della regione, sono suddivisi in tre cinte murarie: quella del tempio di Amon, la più ampia di tutte; quella del tempio di Mut sul lato meridionale e quella del tempio di Montu. Un tempo le cinte murarie di Amon e di Montu erano collegate al Nilo per mezzo di canali su cui passavano le barche sacre durante le festività. Dal Cairo è possibile raggiungere Luxor quotidianamente in autobus o in treno.
LE METE CLASSICHE DEL MAR ROSSO
Luxor sorge sul luogo dell'antica Tebe. Grazie alla meraviglia dei suoi monumenti e al loro perfetto stato di conservazione, Luxor è una delle più importanti destinazioni turistiche dell'Egitto.
Il tempio di Luxor, fatto costruire a Tebe dal faraone Amenhotep III nel luogo in cui sorgeva un tempio precedente, fu in seguito ampliato da Tutankhamon, Ramesse II, Nectanebo, Alessandro Magno e da vari governatori romani. Gli scavi archeologici furono avviati nel 1885 e sono ancora in corso. I templi di Karnak, una serie di monumenti utilizzati all'epoca di Tebe come maggior luogo di culto della regione, sono suddivisi in tre cinte murarie: quella del tempio di Amon, la più ampia di tutte; quella del tempio di Mut sul lato meridionale e quella del tempio di Montu. Un tempo le cinte murarie di Amon e di Montu erano collegate al Nilo per mezzo di canali su cui passavano le barche sacre durante le festività. Dal Cairo è possibile raggiungere Luxor quotidianamente in autobus o in treno.
LE METE CLASSICHE DEL MAR ROSSO
SHARM EL SHEIKH
I
punti d'immersione tra i più straordinari al mondo che si trovano nel
parco naturale di Ras Mohammed sono Shark Reef, torrione di corallo e
Jolanda Reef, che offre uno spettacolo stupendo di tartarughe, murene,
jack fish, corvine tropicali, tra i coralli di queste acque marine
trasparenti e incontaminate. Sharm el Sheikh è un po’ il centro della
"vita" del Mar Rosso (insieme a Hurghada) e qui si trovano, infatti,
oltre ai tantissimi diving center, locali notturni (bar, gelaterie,
discoteche, ristoranti) e negozi.
HURGHADA
Hurghada è uno dei centri vacanzieri più famosi del Mar Rosso e da novembre a maggio la cittadina è piena di turisti. La sua attrattiva principale si trova in profondità tra la barriera corallina costituita dalla flora e dalla fauna marina dei fondali. La zona è stata inserita in un programma di protezione e salvaguardia di questi veri e propri tesori del mare.
Da Hurghada si possono fare bellissime escursioni: a Luxor o alla Valle dei Re (almeno un giorno).
METE MARE ALTERNATIVE
Hurghada è uno dei centri vacanzieri più famosi del Mar Rosso e da novembre a maggio la cittadina è piena di turisti. La sua attrattiva principale si trova in profondità tra la barriera corallina costituita dalla flora e dalla fauna marina dei fondali. La zona è stata inserita in un programma di protezione e salvaguardia di questi veri e propri tesori del mare.
Da Hurghada si possono fare bellissime escursioni: a Luxor o alla Valle dei Re (almeno un giorno).
METE MARE ALTERNATIVE
DAHAB
Dahab è 85 km a nord di Sharm el-Sheikh nel Golfo di Aqaba,non lontano dall'estremità meridionale della penisola del Sinai. Un tempo tranquillo villaggio al di fuori dei percorsi turistici, oggi vi si vedono più viaggiatori con zaino in spalla che beduini, e la cittadina si è trasformata in un pigro luogo di sosta tra una tappa del viaggio e l'altra.
Nuotare e fare dello snorkelling nel Golfo di Aqaba è un'esperienza fantastica. Da Dahab è possibile raggiungere quotidianamente Sharm el-Sheikh, Il Cairo e Suez in autobus.
Qui vi si respira un’aria diversa, come in un luogo in cui c’è ancora qualcosa da scoprire.
Dahab è 85 km a nord di Sharm el-Sheikh nel Golfo di Aqaba,non lontano dall'estremità meridionale della penisola del Sinai. Un tempo tranquillo villaggio al di fuori dei percorsi turistici, oggi vi si vedono più viaggiatori con zaino in spalla che beduini, e la cittadina si è trasformata in un pigro luogo di sosta tra una tappa del viaggio e l'altra.
Nuotare e fare dello snorkelling nel Golfo di Aqaba è un'esperienza fantastica. Da Dahab è possibile raggiungere quotidianamente Sharm el-Sheikh, Il Cairo e Suez in autobus.
Qui vi si respira un’aria diversa, come in un luogo in cui c’è ancora qualcosa da scoprire.
MARSA ALAM
A sud di Hurghada, Marsa Alam si trova quasi al confine con il Sudan, è una delle zone meno frequentate e ancora vergini del Mar Rosso. Bellissimi i suoi fondali, ricchissimo il suo mare, ma fantastiche anche le escursioni all’interno in sella a un cammello.
A sud di Hurghada, Marsa Alam si trova quasi al confine con il Sudan, è una delle zone meno frequentate e ancora vergini del Mar Rosso. Bellissimi i suoi fondali, ricchissimo il suo mare, ma fantastiche anche le escursioni all’interno in sella a un cammello.
INFORMAZIONI UTILI
-NOME COMPLETO DEL PAESE: Repubblica araba d’Egitto.
-GOVERNO: Repubblica presidenziale. -CAPITALE: Il Cairo. -COMPOSIZIONE ETNICA: 99% egiziani, berberi, beduini; 1% nubiani, greci, armeni, italiani, francesi.
-RELIGIONE: % mussulmana (in prevalenza sunnita), 6% cristiana (principalmente copta).
-LINGUA: arabo (lingua ufficiale), inglese, francese.
-MONETA: Lira Egiziana. L’euro è accettato ovunque, non è necessario, quindi cambiare la nostra moneta in dollari prima della partenza. Anche le carte di credito più diffuse vengono accettate. Giunti sul posto cambiare comunque l'euro con moneta locale, il cambio è sempre a loro favore.
-FUSO ORARIO: due ore avanti rispetto al meridiano di Greenwich. Rispetto l’Italia un’ora avanti nel periodo dell’ora solare, mentre durante il periodo dell’ora legale non c’è differenza.
-ORE IN VOLO : Circa 4 ore se non è previsto lo scalo.
-PREFISSO TELEFONICO e COME UTILIZZARE IL TELEFONO: Dall’italia comporre i prefisso internazionale 0020, unito a quello distrettuale, (es. Sharm 69, Hurghada 65). Per chiamare in Italia, comporre il prefisso internazionale 0039 e prefisso distrettuale (es. Roma 06). Per i telefoni cellulari bisogna verificare con il proprio gestore le condizioni di roaming internazionale. La copertura è buona. Se si vuole pagare di meno è sufficente recarsi in un negozio MobilNil (tipo quelli della TIM/VODAFONE) attivare una scheda GSM effettuare la relativa ricarica (sono da 25/50/100 e oltre L.E.) e inserirla nel nostro cellulare.
-MISURE e CORRENTE ELETTRICA : Sistema metrico decimale, 220V, 50Hz.
-MANCE: Per le crociere dul nilo è prevista una Mancia una tantum di 25 Euro a passeggero da consegnare al coordinatore. Questo per evitare che vengano richieste mance dal personale e per distribuirle equamente tra il personale di front e back office.
-CLIMA: Clima mediterraneo sulla costa, desertico nell'interno. Il periodo migliore per visitare il paese va da novembre a febbraio, quando le giornate sono assolate, malgrado qualche pioggia a nord. Al sud è secco e temperato. In primavera vi possono essere tempeste di polvere e sabbia.
-RISCHI SANITARI: La struttura sanitaria è piuttosto soddisfacente per un paese africano.
Vi consigliamo di stipulare un'assicurazione sanitaria per il costo di un eventuale rimpatrio del paziente.
AVVERTENZE: Problemi intestinali da mettere in preventivo (almeno una persona su 2 finirà con il soffrirne, a meno di cominciare prima in Italia con una settimana di preventivi fermenti lattici).
-VACCINAZIONI: Non sono necessarie.
-DOCUMENTI: I cittadini italiani posso entrare in Egitto con il passaporto, ma anche con la sola carta d’identità valida per l’espatrio. Per l’ingresso nel Paese verrà rilasciato un visto, che avviene in tempo immediato. Sono necessari: carta d’identità, valida per l’espatrio, fotocopia della stessa, no. 02 foto tessera. Il costo di tale visto va tra i 20 € ed i 25€. IL VISTO: per i cittadini italiani il visto d'ingresso è obbligatorio. È necessario compilare un modulo, allegare una foto formato tessera e pagare una tassa ( 21) per il visto per un solo ingresso, 21 per il visto per due ingressi). Entrambi i visti sono validi per tre mesi dalla data del rilascio e consentono di rimanere nel paese per un mese. La pratica non può essere sbrigata per posta né per corriere. È anche possibile ottenere il visto all'arrivo all'aeroporto del Cairo al prezzo di E£15. Durante la prima settimana in Egitto dovete registrare i vostri dati alla stazione di polizia. La maggior parte degli alberghi sbriga d'ufficio queste formalità per i clienti; infatti, chi usufruisce dei viaggi organizzati non sempre è al corrente di questa procedura.
-NOME COMPLETO DEL PAESE: Repubblica araba d’Egitto.
-GOVERNO: Repubblica presidenziale. -CAPITALE: Il Cairo. -COMPOSIZIONE ETNICA: 99% egiziani, berberi, beduini; 1% nubiani, greci, armeni, italiani, francesi.
-RELIGIONE: % mussulmana (in prevalenza sunnita), 6% cristiana (principalmente copta).
-LINGUA: arabo (lingua ufficiale), inglese, francese.
-MONETA: Lira Egiziana. L’euro è accettato ovunque, non è necessario, quindi cambiare la nostra moneta in dollari prima della partenza. Anche le carte di credito più diffuse vengono accettate. Giunti sul posto cambiare comunque l'euro con moneta locale, il cambio è sempre a loro favore.
-FUSO ORARIO: due ore avanti rispetto al meridiano di Greenwich. Rispetto l’Italia un’ora avanti nel periodo dell’ora solare, mentre durante il periodo dell’ora legale non c’è differenza.
-ORE IN VOLO : Circa 4 ore se non è previsto lo scalo.
-PREFISSO TELEFONICO e COME UTILIZZARE IL TELEFONO: Dall’italia comporre i prefisso internazionale 0020, unito a quello distrettuale, (es. Sharm 69, Hurghada 65). Per chiamare in Italia, comporre il prefisso internazionale 0039 e prefisso distrettuale (es. Roma 06). Per i telefoni cellulari bisogna verificare con il proprio gestore le condizioni di roaming internazionale. La copertura è buona. Se si vuole pagare di meno è sufficente recarsi in un negozio MobilNil (tipo quelli della TIM/VODAFONE) attivare una scheda GSM effettuare la relativa ricarica (sono da 25/50/100 e oltre L.E.) e inserirla nel nostro cellulare.
-MISURE e CORRENTE ELETTRICA : Sistema metrico decimale, 220V, 50Hz.
-MANCE: Per le crociere dul nilo è prevista una Mancia una tantum di 25 Euro a passeggero da consegnare al coordinatore. Questo per evitare che vengano richieste mance dal personale e per distribuirle equamente tra il personale di front e back office.
-CLIMA: Clima mediterraneo sulla costa, desertico nell'interno. Il periodo migliore per visitare il paese va da novembre a febbraio, quando le giornate sono assolate, malgrado qualche pioggia a nord. Al sud è secco e temperato. In primavera vi possono essere tempeste di polvere e sabbia.
-RISCHI SANITARI: La struttura sanitaria è piuttosto soddisfacente per un paese africano.
Vi consigliamo di stipulare un'assicurazione sanitaria per il costo di un eventuale rimpatrio del paziente.
AVVERTENZE: Problemi intestinali da mettere in preventivo (almeno una persona su 2 finirà con il soffrirne, a meno di cominciare prima in Italia con una settimana di preventivi fermenti lattici).
-VACCINAZIONI: Non sono necessarie.
-DOCUMENTI: I cittadini italiani posso entrare in Egitto con il passaporto, ma anche con la sola carta d’identità valida per l’espatrio. Per l’ingresso nel Paese verrà rilasciato un visto, che avviene in tempo immediato. Sono necessari: carta d’identità, valida per l’espatrio, fotocopia della stessa, no. 02 foto tessera. Il costo di tale visto va tra i 20 € ed i 25€. IL VISTO: per i cittadini italiani il visto d'ingresso è obbligatorio. È necessario compilare un modulo, allegare una foto formato tessera e pagare una tassa ( 21) per il visto per un solo ingresso, 21 per il visto per due ingressi). Entrambi i visti sono validi per tre mesi dalla data del rilascio e consentono di rimanere nel paese per un mese. La pratica non può essere sbrigata per posta né per corriere. È anche possibile ottenere il visto all'arrivo all'aeroporto del Cairo al prezzo di E£15. Durante la prima settimana in Egitto dovete registrare i vostri dati alla stazione di polizia. La maggior parte degli alberghi sbriga d'ufficio queste formalità per i clienti; infatti, chi usufruisce dei viaggi organizzati non sempre è al corrente di questa procedura.
COME ARRIVARE e SPOSTARSI
Ci sono aeri con rotazione settimanale dalla maggior parte degli aeroporti italiani.
In generale, all'interno del paese, il trasporto pubblico egiziano e’ di buona qualità. All’interno delle città e tra una città e un’altra ci si sposta in autobus, mini bus e taxi collettivi. Autobus
L’autobus e’ un mezzo di trasporto a buon mercato. Un biglietto di andata da Hurghada al Cairo costa solamente 50 LE a persona. Due sono le compagnie che servono il Mar Rosso. Sulla costa continentale l’Upper Egypt Bus Company connette Hurghada, Safaga, El Quseir e Marsa Alam tra loro e con le cittadine situate nella Valle del Nilo e il Cairo. La zona del Sinai e del Canale di Suez e’ invece servita dall’East Delta Bus Company. Gli autobus d’entrambe le compagnie dispongono di aria condizionata, e, per i viaggi più lunghi, anche di servizi igienici a bordo. Gli itinerari più importanti sono inoltre serviti dalla compagnia Superjet e dall’El Gouna Transportation, entrambe appena un po’ più costose con servizio di hostess a bordo, spuntini e film. Gli orari cambiano frequentemente ed e’ perciò consigliato controllarli personalmente alle stazioni degli autobus delle varie cittadine in Mar Rosso. Mini bus
I mini bus, o pulmini, hanno una capienza di dodici persone. Seguono delle rotte precise e vanno fermati sul ciglio della strada con un cenno della mano. I mini bus sono il mezzo di trasporto ideale e più economico per spostarsi all’interno delle cittadine. La corsa costa solo 25 Piastre. Taxi
I taxi collettivi giocano un ruolo fondamentale nel servizio di trasporti egiziano. Coprono diversi tragitti, sono più veloci degli autobus e partono a qualsiasi orario. La parte negativa del trasporto via taxi e’ il modo in cui guidano i tassisti, solitamente senza luci di notte e a velocità elevate anche attraverso zone abitate. Le autovetture utilizzate come taxi sono solitamente delle Peugeot station wagon con capacità fino a sette passeggeri. I prezzi delle corse all’interno delle cittadine del Mar Rosso sono solitamente già fissati. I prezzi delle corse tra una cittadina e un’altra vanno fissati prima di salire sulla vettura. A disposizione di chi desidera un po’ di lusso in vacanza, alcune compagnie private offrono un servizio di taxi con automobili nuove dotate di aria condizionata. Autonoleggio
In Mar Rosso sono presenti le principali agenzie di autonoleggio internazionali. Per noleggiare una vettura bisogna aver compiuto minimo 25 anni e possedere una patente internazionale.
Guidare in Egitto e’ sconsigliato agli automobilisti poco esperti e a chi ha problemi di cuore! La regola principale e’ che non ci sono regole! Di notte aspettatevi di vedere autovetture circolare a fanali spenti, e, di giorno come di notte, vi imbatterete in semafori che si accendono o e spengono senza una logica, autovetture che sorpassano in curva, incuranti del traffico che sopraggiunge dalla parte opposta e pedoni che attraversano la strada senza badare alle auto che circolano.Detto ciò, va anche aggiunto che le strade lungo le coste del Mar Rosso sono poco frequentate ed offrono un panorama mozzafiato. Non aspettatevi autostrade perfettamente funzionanti e dotate di autogrill. I luoghi di ristoro lungo la strada sono pochi e molto alla mano, ma andare alla scoperta della costa per conto proprio e’ un’esperienza senza precedenti.
AVVERTENZE: Non allontanatevi dalla strada segnata e non avventuratevi nel deserto senza una guida: nel deserto sono ancora presenti mine lasciate durante guerre precedenti.
QUANDO ANDARE E COSA METTERE IN VALIGIACi sono aeri con rotazione settimanale dalla maggior parte degli aeroporti italiani.
In generale, all'interno del paese, il trasporto pubblico egiziano e’ di buona qualità. All’interno delle città e tra una città e un’altra ci si sposta in autobus, mini bus e taxi collettivi. Autobus
L’autobus e’ un mezzo di trasporto a buon mercato. Un biglietto di andata da Hurghada al Cairo costa solamente 50 LE a persona. Due sono le compagnie che servono il Mar Rosso. Sulla costa continentale l’Upper Egypt Bus Company connette Hurghada, Safaga, El Quseir e Marsa Alam tra loro e con le cittadine situate nella Valle del Nilo e il Cairo. La zona del Sinai e del Canale di Suez e’ invece servita dall’East Delta Bus Company. Gli autobus d’entrambe le compagnie dispongono di aria condizionata, e, per i viaggi più lunghi, anche di servizi igienici a bordo. Gli itinerari più importanti sono inoltre serviti dalla compagnia Superjet e dall’El Gouna Transportation, entrambe appena un po’ più costose con servizio di hostess a bordo, spuntini e film. Gli orari cambiano frequentemente ed e’ perciò consigliato controllarli personalmente alle stazioni degli autobus delle varie cittadine in Mar Rosso. Mini bus
I mini bus, o pulmini, hanno una capienza di dodici persone. Seguono delle rotte precise e vanno fermati sul ciglio della strada con un cenno della mano. I mini bus sono il mezzo di trasporto ideale e più economico per spostarsi all’interno delle cittadine. La corsa costa solo 25 Piastre. Taxi
I taxi collettivi giocano un ruolo fondamentale nel servizio di trasporti egiziano. Coprono diversi tragitti, sono più veloci degli autobus e partono a qualsiasi orario. La parte negativa del trasporto via taxi e’ il modo in cui guidano i tassisti, solitamente senza luci di notte e a velocità elevate anche attraverso zone abitate. Le autovetture utilizzate come taxi sono solitamente delle Peugeot station wagon con capacità fino a sette passeggeri. I prezzi delle corse all’interno delle cittadine del Mar Rosso sono solitamente già fissati. I prezzi delle corse tra una cittadina e un’altra vanno fissati prima di salire sulla vettura. A disposizione di chi desidera un po’ di lusso in vacanza, alcune compagnie private offrono un servizio di taxi con automobili nuove dotate di aria condizionata. Autonoleggio
In Mar Rosso sono presenti le principali agenzie di autonoleggio internazionali. Per noleggiare una vettura bisogna aver compiuto minimo 25 anni e possedere una patente internazionale.
Guidare in Egitto e’ sconsigliato agli automobilisti poco esperti e a chi ha problemi di cuore! La regola principale e’ che non ci sono regole! Di notte aspettatevi di vedere autovetture circolare a fanali spenti, e, di giorno come di notte, vi imbatterete in semafori che si accendono o e spengono senza una logica, autovetture che sorpassano in curva, incuranti del traffico che sopraggiunge dalla parte opposta e pedoni che attraversano la strada senza badare alle auto che circolano.Detto ciò, va anche aggiunto che le strade lungo le coste del Mar Rosso sono poco frequentate ed offrono un panorama mozzafiato. Non aspettatevi autostrade perfettamente funzionanti e dotate di autogrill. I luoghi di ristoro lungo la strada sono pochi e molto alla mano, ma andare alla scoperta della costa per conto proprio e’ un’esperienza senza precedenti.
AVVERTENZE: Non allontanatevi dalla strada segnata e non avventuratevi nel deserto senza una guida: nel deserto sono ancora presenti mine lasciate durante guerre precedenti.
La scelta dell'epoca per un viaggio in Egitto dipende soprattutto da ciò che si vuole vedere. La visita dell'Alto Egitto e di Luxor l'inverno è il momento miglioreper viaggiare in queste zone. L'estate è il periodo in cui la costa mediterranea è più affollata e, tuttavia, l'inverno al Cairo può anche essere molto freddo: i periodi più adatti a un viaggio in Egitto sono quindi la primavera e l'autunno, soprattutto da metà aprile a metà maggio, quando il clima è caldo ma sulle spiagge non si accalca ancora un numero insopportabile di corpi e il sole di mezzogiorno non è quello rovente della piena estate.
Da marzo ad Ottobre metti in valigia sia abiti leggeri, sia scarpe ed abbigliamento adatto per fare escursioni. Da Novembre a Febbraio maglioni e pantaloni lunghi per la sera ed eventuali giornate meno miti. Non dimenticare il costume da bagno.
Per le escursioni tipo Monte Sinai mettere in valigia abiti pesanti, per escursione nel deserto munirsi di copricapo e occhiali per ripararsi dal vento e dalla sabbia.
EVENTI E MANIFESTAZIONI
Ricordando che l’gitto è un paese mussulmano, nei luoghi pubblici è indicato non essere particolarmente scoperti, particolarmente nelle gambe e braccia. Ad esempio entrando in una moschea è consigliato non lasciar scoperte spalle, braccia e gambe.
E’ ritenuto cortese domandare ogni volta che si voglia fotografare o usare la videocamera. Il Ramadan si festeggia nel nono mese del calendario islamico e per i musulmani è uno degli avvenimenti più importanti dell'anno. Infatti la festività ricorda che in questo mese avvenne la rivelazione del Corano al profeta Maometto e per meglio onorare questa ricorrenza i fedeli non prendono nè cibo nè acqua dal mattino fino a dopo il tramonto. Alla fine del Ramadan (Eid al-Fitr) il digiuno viene interrotto con molti festeggiamenti e molta allegria.
E’ considerata buona educazione, da parte del turista astenersi dal consumare nei luoghi pubblici ed in ore diurne bevande alcoliche, cibo e fumare. Allo stesso modo è molto carino vedere i festeggiamenti che iniziano dopo il tramonto. Eid al-Adhah è il periodo dell'anno in cui si svolge il pellegrinaggio alla Mecca, che ogni musulmano è tenuto a compiere almeno una volta nella vita. Le strade vengono decorate con luci colorate e i bambini vengono vestiti con gli abiti migliori. In ogni villaggio viene eseguito il rito del Mahmal durante il quale ai pellegrini di passaggio sono donati tappeti e coperte da portare con sé in viaggio. Tutto ciò si svolge intorno ai mesi di aprile e maggio.
Ricordando che l’gitto è un paese mussulmano, nei luoghi pubblici è indicato non essere particolarmente scoperti, particolarmente nelle gambe e braccia. Ad esempio entrando in una moschea è consigliato non lasciar scoperte spalle, braccia e gambe.
E’ ritenuto cortese domandare ogni volta che si voglia fotografare o usare la videocamera. Il Ramadan si festeggia nel nono mese del calendario islamico e per i musulmani è uno degli avvenimenti più importanti dell'anno. Infatti la festività ricorda che in questo mese avvenne la rivelazione del Corano al profeta Maometto e per meglio onorare questa ricorrenza i fedeli non prendono nè cibo nè acqua dal mattino fino a dopo il tramonto. Alla fine del Ramadan (Eid al-Fitr) il digiuno viene interrotto con molti festeggiamenti e molta allegria.
E’ considerata buona educazione, da parte del turista astenersi dal consumare nei luoghi pubblici ed in ore diurne bevande alcoliche, cibo e fumare. Allo stesso modo è molto carino vedere i festeggiamenti che iniziano dopo il tramonto. Eid al-Adhah è il periodo dell'anno in cui si svolge il pellegrinaggio alla Mecca, che ogni musulmano è tenuto a compiere almeno una volta nella vita. Le strade vengono decorate con luci colorate e i bambini vengono vestiti con gli abiti migliori. In ogni villaggio viene eseguito il rito del Mahmal durante il quale ai pellegrini di passaggio sono donati tappeti e coperte da portare con sé in viaggio. Tutto ciò si svolge intorno ai mesi di aprile e maggio.
SPORT E TEMPO LIBERO
Le spiagge che costeggiano il Mediterraneo e il Mar Rosso offrono splendide possibilità di fare bagni e nuotare. L'immersione e lo snorkelling sono le attività organizzate più praticate in Egitto ed è risaputo che i fondali del Mar Rosso sono tra i più belli del mondo. Le acque al largo dell'Egitto brulicano di vita sottomarina, di coralli, di crostacei e di pesci dalle forme e dai colori più incredibili.
GASTRONOMIA: CIBO E BEVANDE TIPICHELe spiagge che costeggiano il Mediterraneo e il Mar Rosso offrono splendide possibilità di fare bagni e nuotare. L'immersione e lo snorkelling sono le attività organizzate più praticate in Egitto ed è risaputo che i fondali del Mar Rosso sono tra i più belli del mondo. Le acque al largo dell'Egitto brulicano di vita sottomarina, di coralli, di crostacei e di pesci dalle forme e dai colori più incredibili.
Negli alberghi la cucina è solitamente di tipo internazionale. La cucina tipica si basa: riso, verdura, carni di manzo, agnello o montone e pesce.
Le ricette egiziane sono ricche di spezie. Ci sono molto ristoranti che servono piatti tipici, buona qualità e prezzo. Prodotti locali da assaggiare, birra e vino. Da provare caffè turco e thè alla menta.
FRANCIA
I francesi hanno regalato al mondo la crème brûlée e il camembert, Jean Paul Sartre e Claude Debussy, il Tour de France e Notre Dame. E se hanno un così raffinato senso di orgoglio nazionale, chi siamo noi per puntare il dito? Sebbene la diffusione di jeans e hamburger infastidisca i puristi, qualunque esperienza sul suolo francese, da un anno trascorso in Provenza a un fine settimana a Parigi, permetterà di capire perché mezzo mondo sogni di passeggiare lungo gli ampi boulevard o di fare un picnic nei parchi e godersi lo scorrere della vita quotidiana dalle terrazze dei caffè. Che siate a Parigi o sui Pirenei, in Costa Azzurra o in un auberge de jeunesse ricordate soprattutto di mantenere viva la romantica joie de vivre tutta francese!
PARIGI
Non è esagerato dire che Parigi è la città più bella e più romantica del mondo. Molte delle persone che ci sono state prima di voi non hanno esitato a definirla così, in prosa, in poesia o con una canzone. E in effetti questa città supera praticamente tutti i superlativi che si possono ragionevolmente usare per una metropoli.
Notre-Dame, la Tour Eiffel, gli Champs-Élysées – all’alba, al tramonto, di notte, con il sole o sotto la pioggia – sono stati dipinti, cantati e descritti, così come la Senna e le sottili (ma forse non poi così sottili) differenze tra la Rive Droite e la Rive Gauche. Ciò che raramente artisti, cantanti e scrittori sono riusciti a cogliere, tuttavia, è l’incanto delle passeggiate lungo i larghi viali della città, che da imponenti palazzi e musei conducono a parchi, giardini e spazi aperti.
Fra tutte le città del mondo Parigi è quella che possiede il maggior numero di monumenti e punti di riferimento noti anche a chi non c’è mai stato. Di conseguenza, chi vi si reca per la prima volta spesso arriva carico di aspettative: panorami grandiosi, caffè frequentati da intellettuali impegnati in discussioni sui massimi sistemi, scene romantiche lungo la Senna, spettacolini sexy, abitanti un po’ scontrosi che non sanno (o non vogliono) parlare nessun’altra lingua se non la loro. Certamente troverete tutto questo, ma potreste provare anche un approccio differente, lasciando da parte ogni idea precostituita e muovendo alla scoperta dei viali e delle strade secondarie della città senza aspettarvi che la punta della Tour Eiffel o le guglie di Notre-Dame siano sempre nel vostro panorama.
Parigi non è più il museo vivente o il parco a tema dedicato alla celebrazione della cultura francese che poteva apparire fino a una generazione fa. Oggi è una metropoli accogliente, divertente e cosmopolita. Non perdetevi per nessuna ragione tutto quello che di meglio ha da offrirvi in fatto di monumenti e musei – si va a Parigi anche per questo – ma poi saltate su un autobus o sulla metropolitana e scendete in un posto di cui non avete mai sentito parlare, girovagate per i quartieri in
cui i francesi si mescolano tranquillamente ad arabi, bengalesi o vietnamiti, andate curiosando per negozietti, concedetevi una partita a basket in un parco o un momento d’ozio in un caffè all’aperto sorseggiando un bicchiere di vino e guardando Parigi passare sotto i vostri occhi. DA VISITARE BASILICA DEL SACRO CUORE: è una straordinaria chiesa edificata su di una collina su volere nazionale in seguito alla sconfitta del 1870; è stata consacrata nel 1919 ed è un’opera dell’architetto Abadie; NOTRE-DAME: è la cattedrale gotica più famosa al mondo costruita tra il XII° e il XIV° secolo (1163-1345). Al suo interno è possibile ammirare un vero e proprio tesoro; TOUR EIFFEL: il monumento più famoso e conosciuto al mondo (324 metri) costruita da Gustave Eiffel nel 1889 per l'Esposizione Universale. Salendovi, in ogni piano è possibile trovare negozi e bar; OPERA NATIONAL DE PARIS - PALAIS GARNIER:è un capolavoro dell’architettura teatrale del XIX° secolo. La sua costruzione fu decisa da Napoleone III; ARC DE TRIOMPHE: è il monumento per eccellenza di Parigi dove è possibile vedere i nomi di numerosi soldati caduti in guerra e ammirare la fiamma accesa in loro onore; PANTHÉON: opera straordinaria di Soufflot, dove 62 uomini vi riposano; tra i più famosi ci sono Voltaire, Jean-Jacques Rousseau, Victor Hugo e Emile Zola; SAINTE CHAPELLE: opera gotica edificata nel XIII° secolo per ordine di Saint-Louis per far albergare la corona di Spine di Cristo; CENTRE GEORGES POMPIDOU: opera dell’omonimo architetto, è stato costruito negli anni ’70 per dare un tocco di modernità al quartiere di Beaubourg. Il centro ospita il Museo Nazionale di Arte Moderna, la biblioteca pubblica, delle gallerie espositive e delle sale cinematografiche; MUSÉE DU LOUVRE: era l’antica dimora delre di Francia e dopo due secoli è divenuto il museo più grande al mondo. ST-GERMAIN: l’antico quartiere dei filosofi, degli artisti ed intellettuali. Oggi al "Flore" e al "Deux Magots", al posto che un tempo occupavano gli esistenzialisti, siedono i turisti. Lo stesso al "Le Procope" nella Rue de l'Ancienne-Comédie, che esiste dal 1686 e dove già Beaumarchais, Voltaire, Diderot e Rousseau avevano partorito idee illuministe. Comunque la venerabile "Brasserie Lipp" rimane sempre il punto di ritrovo dei notabili: chi riesce ad ottenere un posto nella prima sala al piano terra (e in particolare sul lato destro!) appartiene alla cerchia di "quelli che contano". St-Germain è un quartiere perbene con bar di tendenza, come —Alcazar" in Rue Mazarin, e con boutique come Sonia Rykiel e Yves-Saint-Laurent. Qui non c'è strada dove non ci sia una libreria, un negozio di antichità o una galleria d'arte; gli indirizzi delle case editrici che hanno la loro sede qui riempiono un'intera sezione delle pagine gialle. E siamo a due passi dalla Sorbonne, dalla scuola superiore d'arte e dalle scuole d'elite. COME ARRIVARE E SPOSTARSI A PARIGI
Visitare Parigi, grazie ai numerosi mezzi di trasporto presenti nella città, è veramente facile. Infatti, è possibile spostarsi da un quartiere e l’altro in maniera molto veloce grazie alle linee metropolitane molto frequenti durante l’arco della giornata. Sito internet della metropolitana http://www.ratp.fr/
In alternativa, per gustare fino in fondo la città più romantica al mondo, ci si può permettere una magnifica gita lungo la Senna grazie ai “BATOMOUCHES”, delle tipiche imbarcazioni che Vi permetteranno di ammirare le bellezze poste lungo la Senna. Sito internet per BATOMOUCHES http://www.batobus.com/bateaux-croisiere-paris-seine.html AEROPORTI
AEREPORTO DI ORLY. Si trova a 14 Km a sud della città, ha due terminal, Orlysud per i voli internazionali e Orly ouest per i voli nazionali. Solo informazioni 01 49751515.I servizi di pullman collegano Orly con il contro città, mentre il treno ad alta velocità Orlyval, frequente porta alla stazione di RER Orlyval dove si cambia con le altre linee RER per il centro città. Il taxi ci impiegano circa 30 min e costano intorno ai 40 euro.
AEREPORTO BEAUVAIS TILLE’. Si trova a 70 Km a nord i di Parigi, è usato dalle compagnie “LOW COST” tipo Ryanair. Un pullman collega lo scalo con la stazione della metropolitana di Porte Maillot. Il viaggio dura circa un’ora.
AEREOPORTO CHARLES DE GAULLE. E’ aeroporto d’arrivo per la maggior parte dei voli internazionali. Si trova a 23 Km a nord-este del centro città. Ha 2 terminal abbastanza distanti l’uno dall’altro, quindi è meglio controllare da quale si parte. L’aereporto CDG è collegato al centro di Parigi da pullmann e dalla linea B dei treni RER (l’opzione più semplice). I taxi impiegano circa 30 min e costano sui 40 €.
CURIOSITA'
Esistono circa 350 sale cinematografiche e ciononostante bisogna mettersi in coda anche perché la prenotazione del posto non è possibile. Il "dolore" del cinema francese ha qui le sue origini per tradizione: fu a Parigi, nella cantina di un caffè sul Boulevard des Capucins, dove si incontrò il primo pubblico cinematografico del mondo. Nel 1895 i fratelli Lumière fecero muovere le immagini con il loro cinematografo.
Oggi a Parigi ci sono numerose grandi multisale , ma esistono ancora delle sale che non appartengono al circuito delle "multisale" come lo "Studio 28". Il cineforum di Montmartre è il più antico cine-teatro della città. Anche il "Grand Rex" è un bel fossile di questa specie: aprì i battenti nel 1932 con una sala da 4000 posti; oggi sono diventati 2800. I cinema più all'avanguardia offrono la visione tridimensionale, come il "Géode" a La Villette e il "Dome Imax" a La Défense. La "mecca" per i fanatici del genere continua comunque ad essere la Cinémathèque (a Bercy).
In ogni periodo dell'anno, la città offre una serie infinita di manifestazioni artistiche d'alto livello: i balletti all'Opéra, il teatro alla Comédie Française o all'Odéon, la lirica al nuovo Opéra Bastille, e poi ancora il cabaret, le riviste, le canzoni vecchio stile e i versi salaci degli chansonniers, i concerti jazz, i succosi programmi di musica classica offerti (spesso gratuitamente) dai festival cittadini. Il luogo migliore per acquistare biglietti a costo ridotto per ogni tipo di spettacoli è Kiosque-Théâtre (15, place de la Madeleine; metro Madeleine) dov'è anche in distribuzione gratuita l'opuscolo Lylo, con liste dei concerti pop e rock in programma
SAINT MALO
Il porto di Saint-Malo situato sulla Manica, lungo la costa settentrionale della Bretagna, è rinomato per il suo passato piratesco, per le mura che circondano la città e per le vicine spiagge. Nel XVII e XVIII secolo era uno dei principali porti della Francia, utilizzato sia da mercanti sia da corsari; in questo periodo fu costruito un sistema di mura e fortificazioni - soprattutto per scongiurare la minaccia di predatori inglesi - ma queste difese rimasero deboli e i bottini sostanziosi. Raso al suolo dai tedeschi durante la seconda guerra mondiale, il porto fu accuratamente ricostruito ed è oggi una delle mete turistiche più frequentate della regione.
All'interno della città vecchia si trova la Cathédrale Saint-Vincent. Iniziata nell'XI secolo, ospita una eccellente collezione di vetrate medievali e moderne. Nei mesi di luglio e agosto vi si svolgono anche concerti di musica classica. È molto comune vedere i turisti armati di videocamera camminare lungo i contrafforti, dai quali si gode uno splendido panorama sulla città.
A sud della città vecchia sorge il Fort de la Cité di Saint-Servan, del XVIII secolo, una fortezza utilizzata dai tedeschi durante la seconda guerra mondiale come piazzaforte. Lungo le mura si trovano delle casematte colpite dalle bombe degli Alleati, mentre l'interno, adibito a campeggio per roulotte, è teoricamente chiuso ai visitatori ma non si verrà fermati se vi si accede dall'ingresso principale.
Tra le altre attrattive di Saint-Malo ci sono le tranquille spiagge a sud della città vecchia e lungo la costa verso nord-est. Le variazioni del livello del mare in questa zona sono tra le più alte del mondo (possono raggiungere anche i 13 m) e per arrivare all'acqua durante la bassa marea bisogna camminare molto. Saint-Malo costituisce un'ottima base di partenza per esplorare la Côte d'Émeraude o la famosa abbazia di Mont-Saint-Michel, che può essere visitata con una gita di un giorno.
CHATEAU DE CHAMBORD
Dal XV al XVIII secolo la Valle della Loira è stata il luogo di svago della nobiltà francese, che utilizzò le ricchezze della nazione per edificare in questa regione una serie di sontuosi castelli. Sorti in origine come strutture difensive, gradualmente i castelli divennero capricciosi palazzi di piacere e, invece di essere costruiti su isolate colline, furono edificati vicino all'acqua o in piacevoli vallate e adattati in modo che si inserissero armonicamente nel paesaggio circostante.
Il più grande e lussuoso castello della Valle della Loira è quello di Chambord. Fu iniziato nel 1519 e le sue ricche decorazioni rinascimentali potrebbero essere state suggerite da Leonardo da Vinci, che visse nelle vicinanze dal 1516 fino all'anno della sua morte (1519). In ogni caso, il castello è una creazione di Francesco I, re avido e lunatico che non riscattò i suoi due figli prigionieri in Spagna, sottrasse beni alle chiese, e denaro ai suoi sudditi per continuare i lavori di costruzione del castello. In totale impegnò 1800 operai e artigiani per 15 anni e, a un certo punto, suggerì persino di modificare il corso della Loira per farla passare da Chambord (alla fine, invece, fu deviato il letto di un fiume più piccolo, il Cosson). Il re morì avvizzito e farneticante prima che la costruzione fosse terminata.
All'interno si trova la celebre scalinata a doppia spirale (attribuita da alcuni a Leonardo da Vinci) sulla quale prosperose dame e lussuriosi principi si inseguivano, quando non erano riuniti sulla terrazza superiore per guardare esercitazioni militari, tornei, cani e cacciatori di ritorno da una battuta di caccia. Dalla terrazza si possono vedere torri, cupole, camini, tetti con tegole a mosaico e parafulmini che caratterizzano l'imponente profilo del castello.
BIARRITZ
Questa elegante città costiera dei Paesi Baschi francesi cominciò a essere frequentata dall'aristocrazia europea verso la metà del XIX secolo e in seguito divenne molto popolare tra i ricchi inglesi. Oggi una folla di turisti internazionali frequenta le sue spiagge sabbiose, i casinò e le coste da surf, tanto che non a caso è stata soprannominata la Californie de l'Europe.
I monumenti della città non sono particolarmente interessanti. Vi sono una chiesa russa ortodossa, alberghi con enormi lobby e il Musée de la Mer, recentemente ristrutturato, con un acquario ed esposizioni che documentano il coinvolgimento di quest'area nella pesca commerciale e nella caccia alle balene. Nelle vasche esterne vivono foche e squali.
Le spiagge alla moda della città sono affollatissime nelle calde giornate estive. Dopo una giornata passata a prendere il sole si può giocare a golf o a cesta punta, il gioco più veloce del mondo che si pratica con una palla e una racchetta a forma di cucchiaio; oppure si può assistere a qualche performance folkloristica notturna, o ancora passeggiare per godersi la musica e gli oggetti di artigianato basco.
SARLAT-LA-CANEDA
Conosciuta semplicemente come Sarlat, questa incantevole cittadina rinascimentale nel Périgord (o Dordogna) si è sviluppata intorno a un'abbazia benedettina fondata nel IX secolo. Stretta tra il territorio inglese e francese, fu praticamente rasa al suolo durante la guerra dei Cent'anni e di nuovo durante le guerre di religione. Ciò nonostante, Sarlat conserva una caratteristica atmosfera medievale con i suoi edifici in arenaria ocra e le sue strade suggestive. Per evitare la folla conviene non visitarla durante l'alta stagione quando la città è letteralmente invasa dai turisti.
Tra i tesori architettonici di Sarlat vi sono la Cathédrale Saint-Sacerdos, che originariamente era parte di una abbazia benedettina. Stilisticamente caotica, il suo aspetto attuale risale al XVII secolo. Dietro la cattedrale si trova il più antico cimitero della città, al cui interno sorge la Lanterna dei Morti, una torre del XII secolo costruita per commemorare san Bernardo, che visitò la città nel 1147 e le cui reliquie furono portate nell'abbazia. L'altra attrattiva della città è il mercato del sabato: a seconda della stagione, foie gras, funghi, tartufi, teste affastellate di pecora e d'oca vengono messe in vendita in mezzo a una folla di venditori e spettatori.
Sarlat costituisce un'ottima base per visitare la vicina Valle di Vézère, che comprende quasi 200 siti preistorici tra cui la Grotta di Lascaux, ritenuta luogo di un culto legato alla caccia dove venivano compiuti riti magici. Scoperto nel 1940, questo ampio labirinto è impreziosito da una serie di pitture e disegni di 15.000 anni fa che raffigurano tori, cavalli e renne. Ci sono altre caverne dipinte nella zona, ma Lascaux è sans pareil. Purtroppo le esalazioni degli entusiasti visitatori hanno provocato la formazione di un fungo che ha coperto i disegni e oggi i turisti possono ammirare soltanto una fedele copia degli originali.
CHAMONIX
Chamonix si trova in una valle circondata dal più spettacolare panorama delle Alpi francesi. La zona è dominata da ghiacciai, lungo i quali si aprono profondi crepacci, e dalla vetta del Monte Bianco avvolta dalle nubi. In tarda primavera e in estate, i ghiacciai e la neve ad alta quota fanno da sfondo a prati e pendii tappezzati di fiori selvatici, cespugli e alberi. Questo è il periodo migliore per effettuare escursioni a piedi, mentre in inverno vi sono oltre 200 km di piste per lo sci da discesa e di fondo.
Non bisogna perdere la Aiguille du Midi, una isolata guglia di roccia che incombe su ghiacciai, campi innevati e dirupi. È facilmente accessibile e dalla vetta il panorama è perfetto. Un'altra attrazione è costituita dalla più alta téléphérique del mondo, che attraversa i ghiacciai fermandosi lungo il tragitto nelle varie località sciistiche e turistiche. Il Mer de Glace è il secondo ghiacciaio delle Alpi per estensione, lungo 14.000 m, largo 1800 m e profondo 400 m. Per osservare meglio il ghiacciaio dall'interno si può effettuare un'escursione in una grotta che viene scavata ogni primavera. C'è anche un trenino che sale a 1915 m di altitudine e una serie di sentieri che risalgono la montagna, ma attraversare il ghiacciaio è pericoloso e bisogna avere l'attrezzatura adatta, oltre che affidarsi a una guida.
Tra le altre attività praticabili a Chamonix, o nei suoi dintorni, ci sono le escursioni in mountain bike, le discese in parapendio, il pattinaggio su ghiaccio e le assolate piste estive per toboga. Se si vuole far riparare l'orologio o fare scorta di cioccolata, la città svizzera di Martigny si trova appena 40 km a nord di Chamonix.
ARLES
La splendida città provenzale di Arles, lungo il Rodano (Rhône), iniziò la sua ascesa verso la prosperità e la preminenza politica nel 49 a.C., quando il vittorioso Giulio Cesare, a cui la città aveva dato aiuto, catturò e saccheggiò la vicina Marsiglia. Ben presto divenne il nodo commerciale della regione e un importante centro provinciale romano con enormi spazi pubblici che sono ancora oggi utilizzati. Vincent Van Gogh si stabilì qui alla fine del XIX secolo, realizzando centinaia di disegni e pitture. Nelle calde giornate estive si può ammirare il grano ondeggiante nelle pianure, proprio come Van Gogh faceva un secolo fa. Uliveti e vigneti, spesso raffigurati nei suoi quadri, coprono ancora le colline circostanti. Arles è celebre anche per le sue case con i tetti di coppi e per i suoi ombrosi e tortuosi vicoli troppo stretti persino per girarsi.
Tra le principali attrattive di Arles è Les Arènes, un enorme anfiteatro romano costruito alla fine del I secolo d.C. per ospitare i cruenti spettacoli del circo durante i quali morirono decine di migliaia di persone e animali: le corse dei carri e i combattimenti dei gladiatori anteponevano la brutalità alla tattica. In seguito Les Arènes fu trasformato in fortezza, poi in area residenziale, ma le sue origini sanguinarie sono state rinverdite dalle tauromachie. Un'altra reliquia romana è il Théâtre Antique, luogo ideale per ospitare balletti, proiezioni cinematografiche e festival musicali all'aperto.
La zona centrale di Arles è rilassante, con piazze, brasserie ideali per gustare del pastis e uomini dai lunghi baffi impomatati che giocano a pétanque.
CANNES
Questa località nella celeberrima Costa Azzurra è perennemente affollata dai rampolli dell'alta società internazionale e dagli amanti dello shopping. Durante il Festival Internazionale del Cinema a maggio, Cannes è ulteriormente invasa da denaro, champagne, telefoni cellulari e scollature. Oltre a boutique, alberghi e ristoranti di lusso, ci sono anche molte spiagge eleganti.
Chi non va a Cannes per discutere della rinascita di John Travolta o per guardare con aria scocciata i paparazzi, viene qui per osservare la varia umanità che passeggia lungo il famoso Boulevard de la Croisette.
A breve distanza dalla costa si trova île Sainte Marguerite, coperta di pini ed eucalipti, la cui fama è legata all'enigmatico uomo dalla maschera di ferro immortalato da Alexandre Dumas nel suo romanzo Le Viscomte de Bragelonne. Questa piccola isola è attraversata da sentieri e piste mentre le sue spiagge sono notevolmente meno affollate di quelle della terraferma. Ancora più piccola è île Saint Honorat, un tempo sito di un celebre e potente monastero fondato nel V secolo e attualmente abitata dai monaci cistercensi. Entrambe le isole sono raggiungibili con un traghetto.
INFORMAZIONI UTILI
-NOME COMPLETO DEL PAESE: Repubblica francese.
-ORDINAMENTO DELLO STATO: Repubblica parlamentare.
-CAPITALE: Parigi.
-COMPOSIZIONE ETNICA: francesi, nordafricani, tedeschi, bretoni, provenzali, catalani e baschi, indocinesi
-RELIGIONE: 83-88% cattolica, 2% protestante, 5-10% musulmana, 1% ebraica, 4% non affiliati
-LINGUA: francese (ufficiale), minoranze bretoni, corse, tedesche, basche, catalane, fiamminghe
-MONETA: Euro.
-FUSO ORARIO: Stessa ora italiana.
-ORE IN VOLO : Dalle 2 alle 3 ore a seconda della destinazione e se non sono previsti degli scali.
-PREFISSO TELEFONICO: Per chiamare dall'Italia è sufficiente comporre lo 0033.
-MISURE ED ELETTRICITA’: Sistema metrico decimale; 220V, 50Hz. Stessa presa Elettrica Italiana.
-CLIMA: Il clima è generalmente temperato. Tuttavia, per gli influssi continentali, oceanici e mediterranei, la Francia offre una grande diversità di sfumature climatiche.
-RISCHI SANITARI: La struttura ospedaliera e sanitaria è eccellente. Tutti i cittadini dell’Unione Europea che si trovano in visita temporanea in un altro Paese Membro hanno diritto all’assistenza sanitaria pubblica senza alcun onere presentando la propria tessera sanitaria. Chi non possiede la nuova tessera dovrebbe richiederla prima di recarsi all'estero.
-VACCINAZIONI: non richieste. -DOCUMENTI NECESSARI: La Francia, come l’Italia, fa parte dei 15 paesi che hanno aderito al trattato di Schengen sulla libera circolazione delle persone. I cittadini appartenenti ai paesi che hanno aderito al Trattato non hanno vincoli di alcun tipo e possono muoversi liberamente.
QUANDO ANDARE -NOME COMPLETO DEL PAESE: Repubblica francese.
-ORDINAMENTO DELLO STATO: Repubblica parlamentare.
-CAPITALE: Parigi.
-COMPOSIZIONE ETNICA: francesi, nordafricani, tedeschi, bretoni, provenzali, catalani e baschi, indocinesi
-RELIGIONE: 83-88% cattolica, 2% protestante, 5-10% musulmana, 1% ebraica, 4% non affiliati
-LINGUA: francese (ufficiale), minoranze bretoni, corse, tedesche, basche, catalane, fiamminghe
-MONETA: Euro.
-FUSO ORARIO: Stessa ora italiana.
-ORE IN VOLO : Dalle 2 alle 3 ore a seconda della destinazione e se non sono previsti degli scali.
-PREFISSO TELEFONICO: Per chiamare dall'Italia è sufficiente comporre lo 0033.
-MISURE ED ELETTRICITA’: Sistema metrico decimale; 220V, 50Hz. Stessa presa Elettrica Italiana.
-CLIMA: Il clima è generalmente temperato. Tuttavia, per gli influssi continentali, oceanici e mediterranei, la Francia offre una grande diversità di sfumature climatiche.
-RISCHI SANITARI: La struttura ospedaliera e sanitaria è eccellente. Tutti i cittadini dell’Unione Europea che si trovano in visita temporanea in un altro Paese Membro hanno diritto all’assistenza sanitaria pubblica senza alcun onere presentando la propria tessera sanitaria. Chi non possiede la nuova tessera dovrebbe richiederla prima di recarsi all'estero.
-VACCINAZIONI: non richieste. -DOCUMENTI NECESSARI: La Francia, come l’Italia, fa parte dei 15 paesi che hanno aderito al trattato di Schengen sulla libera circolazione delle persone. I cittadini appartenenti ai paesi che hanno aderito al Trattato non hanno vincoli di alcun tipo e possono muoversi liberamente.
Dal punto di vista climatico, la Francia offre il meglio di sé in primavera, mentre le località marittime cominciano ad affollarsi a maggio. L'autunno è altrettanto piacevole, ma le giornate sono più corte e le temperature si abbassano anche in Costa Azzurra. L'inverno è ideale per praticare gli sport sulla neve nelle Alpi, nei Pirenei e nelle altre zone montane, anche se nelle vacanze di Natale le piste vengono invase da una marea di ragazzini. Aprile è il periodo migliore. Primavera e autunno sono piacevoli per i parchi e boulevard alberati. Da evitare Agosto, quando gran parte dei parigini sono in vacanza e molti posti sono chiusi. Da metà luglio alla fine di agosto la maggior parte delle persone va in ferie al mare o in montagna e le città restano semideserte e con molti negozi chiusi.
EVENTI E FESTIVITA'
I francesi amano molto le feste e diverse città ospitano manifestazioni di musica, danza, teatro, cinema e arte. Nei villaggi rurali si tengono foires (fiere) e fêtes (feste) per celebrare di tutto, dal santo locale al raccolto dell'aglio. Alla fine di maggio a Saintes-Maries-de-la-Mer, in Provenza, si svolge un vivace festival gitano con canti e balli frenetici in onore di Sara, patrona degli zingari. Le principali festività nazionali sono il 1° maggio, quando si acquistano muguet (mughetti; ritenuti fiori portafortuna) da regalare agli amici, e il 14 luglio, giorno della presa della Bastiglia, che viene festeggiato tirando petardi agli amici. Di carattere locale sono invece le eleganti sfilate del prêt à porter a Parigi (inizi di febbraio); lo sfavillante Festival Cinematografico di Cannes (metà maggio); il Festival Internazionale della Musica a Strasburgo (prime 3 settimane di giugno); il teatro tradizionale alternativo del Festival d'Avignon (da metà luglio a metà agosto) e il Jazz Festival di Nancy (9-24 ottobre).
GASTRONOMIA E PIATTI TIPICI
La fama culinaria della Francia e in particolare di Parigi non è rimasta illesa dalla diffusione planetaria dei fast-food, dalla crisi della Nouvelle Cuisine, dal lievitare dei prezzi. Ma, come sempre nella sua storia, la città ha saputo reagire, assimilando ogni istanza 'barbara' nel suo grande ventre. Un'impresa titanica, se pensiamo che il primo ristorante aperto al pubblico vide la luce proprio qui, circa duecento anni fa, quando la Rivoluzione francese privò i cuochi di corte e dell'aristocrazia della loro occupazione e li costrinse a rivolgersi (orrore!) ai clienti borghesi. La haute cuisine, e la più recente nouvelle cuisine, hanno reso celebre la gastronomia francese nel mondo: la prima per i gusti superiori, gli ingredienti tipici, le salse e i vini irraggiungibili; la seconda per l'estetica, la filosofia e, spesso, le microscopiche porzioni.
Oggi, bistrot e brasserie rivaleggiano con i grandi restaurant per prezzi e qualità, ma accolgono in ambienti più informali e richiedono meno impegno al cliente che non è costretto a confrontarsi, un po' spaesato, con arredi stile Impero e liste dei vini di 100 pagine. Il pranzo, in particolare, è molto più leggero di un tempo: consiste di un antipasto, una portata principale (carne o pesce, con contorno), dolce e caffè. Di norma si beve vino. Le boulangerie, che vendono ottimo pane, croissants, dolci e sandwich (i famosi jambon et gruyére) sono ancora più economiche, ma l'ovvio consiglio è di concedersi almeno di sera il piacere di un pasto seduti. Sono migliaia i ristoranti di ogni tipo e categoria, e in più pizzerie, fast-food, locali etnici e luoghi dove si celebra il rito domenicale del brunch. Nelle innumerevoli brasserie (d'origine alsaziana), quei divertenti locali, protetti da ampie vetrate che si trovano agli angoli di molti marciapiedi, ci si siede, piacevolmente al sole e protetti dalle intemperie, per un momento di relax, una birra, un caffè, o per assaggiare qualcosa (di norma pesce e crauti) guardando la gente che passa.
GRECIA
La Grecia è un paese affascinante dal punto di vista storico-artistico, le civiltà che si sono susseguite sembrano rivivere nei monumenti. Da non perdere una visita all'Acropoli di Atene.
La Grecia è scelta come meta turistica anche da chi ricerca sole e mare: i suoi prezzi abbordabili la rendono una delle mete preferite dai giovani che si riversano soprattutto nelle isole, prime fra tutte Ios e Mykonos, fonti inesauribili di locali e divertimenti. Più silenziosa ma altrettanto bella e apprezzata è Corfù
MYKONOS
Stravagante, cosmopolita, trasgressiva. Questi alcuni degli aggettivi per definire questa isola, considerata la regina incontrastata delle notti infuocate del mar Egeo.
Mykonos è sicuramente più indicata per la vita notturna e per il divertimento, che per il riposo. Ovunque si possono trovare taverne tradizionali, ristornati con cucina locale ed internazionale, pub e discoteche. Basta però cambiare vicolo, spostarsi sulla spiaggia vicina e come per magia si passa dal caos alla quiete più assoluta. La costa sud è ricca di insenature e baie da far perdere la testa.
Le più famose sono Paradise e Superparadise, affollate anche di colonie nudiste, dove ci si scatena dal pomeriggio in poi in balli movimentati ed è un obbligo sociale ballare sui tavoli della discoteca più in vista.
Per gli spostamenti sull’ isola vi consigliamo di noleggiare uno scooter, pratico ed economico; in ogni caso a Mykonos sono presenti anche gli autobus che collegano la città al mare e viceversa.
IOS
La più giovane ed elettrica isola del mar Egeo, frequentata in maggioranza da giovani anglosassoni che approdano su questa isola alla ricerca dell’avventura nuda e cruda. E’ anche una delle isole più richieste delle Grecia per i suoi paesaggi naturalistici di straordinaria bellezza. Il centro di Ios si trova in cima ad una collina ed è caratteristico per i mulini, le chiesette, le case bianche con tetti azzurri e per le strette stradine che la notte cambiano aspetto accogliendo migliaia di giovani pronti a scatenarsi tra oltre cento bar e discoteche. Tra le spiagge più belle, vi consigliamo di Koumbara, Mylopotos, San Theodoti.
La sera si cena al Pithari, al Delfini o in uno dei numerosi snack e “pita gyros”.
Inoltre a Ios è possibile praticare qualunque tipo di sport acquatico: pesca; Windsurf, barche a Vela; immersioni subacquee. Inoltre è possibile praticare trekking.
SANTORINI
Caratterizzata da paesaggi lavici, spiagge nere ed alte scogliere nelle quali si possono ammirare le case di colore bianco scavate nella roccia.
I paesi più frequentati sono Ila e Thira, piccoli centri con chiesette, boutique e taverne; il tutto da scoprire a piedi a causa delle piccole stradine.
Dalle terrazze di Thira tutti i giorni cala il silenzio e l’isola si ferma per ammirare il tramonto.
PAROS
è una sintesi delle caratteristiche delle isole limitrofe, offre un piacevole assaggio di tutto; il turismo balneare, quello culturale/archeologico e quello della vita notturna.
L’isola è giornalmente collegata via mare con Mykonos, Santorini, Ios.
Parikia è il capoluogo; da qualche anno ha sviluppato servizi ed attrazioni serali. Per cenare andate al Sussurro de Pino o alla Taverna Paros. Successivamente per un drink ci si può recare al Blck Burts, al Pebbles o la Pirate’s bar per poi andare a ballare al Nova o al Comma Club.
Come tappa obbligatoria a Paros vi indichiamo il Punda Beach Club. Piscine, bar, ristoranti, musica e dulcis in fundo la possibilità di praticare il Bungee Jumping precipitando dall’alto in una piscina.
Altro centro di caos e divertimento è Naoussa, raggiungibile in scooter o in autobus da Paros. Qui troverete bar, pub e musica in ogni angolo della strada.
INFORMAZIONI UTILI
-NOME COMPLETO DEL PAESE: Repubblica ellenica.
-GOVERNO: Repubblica parlamentare.
-CAPITALE: Atene.
-COMPOSIZIONE ETNICA: Greci 95,5%, Macedoni 1,5%, Turchi 0,9%, Albanesi 0,6%, altri 1,5%
-RELIGIONE: Greco-ortodossi, con minoranza islamica.
-LINGUA: La lingua ufficiale è il greco, l’inglese è parlato ovunque.
-MONETA: la moneta ufficiale della Grecia è l’Euro. Le banche sono aperte con orario dalle 8:00 alle 14:00 dal lunedì al venerdì; nelle isole più piccole l’ufficio postale svolge anche la funzioni di banca. -FUSO ORARIO: la Grecia ha un’ora in più rispetto all’ Italia durante tutto l’anno.
-ORE IN VOLO circa 4 ore in volo se non sono prevesti scali.
-PREFISSO TELEFONICO: Per telefonare in Grecia dall’Italia bisogna digitare lo 0030. E’ possibile telefonare con chiamata a carico del destinatario digitando: 008003911. I telefoni cellulari GSM funzionano ovunque.
-CLIMA: è il classico clima mediterraneo, con estati molto calde, primavera ed autunno miti ed inverni freddi e piovosi.
-MISURE e CORRENTE ELETTRICA: Sistema metrico decimale; 220V, 50Hz.
-RISCHI SANITARI:La situazione sanitaria è soddisfacente.
Grazie alla Tessera Europea di Assicurazione Malattia (Modello E112) , tutti i cittadini dell’Unione Europea che si trovano in visita temporanea in un altro Paese Membro hanno diritto all’assistenza sanitaria pubblica senza alcun onere
-VACCINAZIONI: Nessun vaccino obbligatorio -DOCUMENTI: Obbligatorio portare con sé il passaporto o la carta di’identità validi; con questi documenti è consentito un soggiorno massimo di tre mesi.
COME ARRIVARE E SPOSTARSI
Raggiungere la Grecia dall'Italia è semplicissimo: avete infatti l'opportunità di viaggiare, a seconda delle vostre preferenze, sia in aereo che in nave in quanto i collegamenti sono ben strutturati cont tutte le zone del paese e soprattutto arrivi e partenze sono continui.
QUANDO ANDARE
Il clima della GRECIA è tipicamente mediterraneo : inverno mite e umido, relativamente calda e secca l’estate e, in generale, lunghi periodi di luce solare la maggior parte dell’anno. La Grecia è ubicata tra il 340° e il 420° parallelo dell’emisfero settentrionale ed è bagnata dal Mediterraneo Orientale. Nelle varie località elleniche si nota una grande varietà di caratteristiche climatiche, sempre nell’ambito del clima Mediterraneo. Ciò è dovuto alla conformazione topografica del Paese con grandi differenze di altitudine (numerose catene montuose nella parte centrale) e alternanza tra la terraferma e il mare. In questo modo dal clima secco dell’Attica e più in genere della Grecia Orientale si passa all’umidità di quella Settentrionale e Occidentale. Queste diversità climatologiche si riscontrano anche in località limitrofe, ma si può verificare in pochissimi Stati di tutto il mondo. Climatologicamente l’anno può essere suddiviso principalmente in due stagioni : la stagione invernale fredda e piovosa che dura dalla metà di Ottobre alla fine di Marzo e la stagione calda e secca che dura da Aprile a Ottobre. Durante la prima stagione i mesi più freddi sono Gennaio e Febbraio, quando mediamente le temperature si attestano tra i 5-10°C nelle zone costiere, da 0 a 5°C nelle zone interne, valori più bassi anche sotto lo zero nelle zone settentrionali. Precipitazioni e cielo coperto, anche nel periodo invernale, non durano molti giorni. Il maltempo invernale è spesso interrotto a Gennaio e nei primi quindici giorni di Febbraio da giornate soleggiate, conosciute anche nell’antichità come “Giorni Alcionidi”. La stagione invernale è più mite nelle isole dell’Egeo e dello Ionio rispetto alla Grecia Settentrionale e Orientale. Durante la stagione calda e secca il tempo è stabile, il cielo quasi completamente sereno, il sole splendente e non piove tranne che per rari intervalli con rovesci o temporali di breve durata. La stagione più calda è durante gli ultimi giorni del mese di Luglio e i primi di Agosto quando la temperatura medio-massima ondeggia tra i 29° e 35°. Le temperature massime sono mitigate dalla rinfrescante brezza marina lungo le zone costiere e dai venti settentrionali che soffiano principalmente nell’Egeo. La primavera è breve, in quanto l’Inverno è tardivo e l’estate anticipata. Autunno abbastanza lungo e caldo, molte volte prolungato nella Grecia Meridionale e fino alla metà del mese di Dicembre.
EVENTI E MANIFESTAZIONI IOS
· “OMIREIA” 3 giorni a Maggio. Avvenimenti culturali e sportivi, celebrazioni con mostre di pittura ed oggetti folkloristici per onorare il poeta Omero che, secondo la tradizione è sepolto sull’isola. Alle manifestazioni, presenziate da figure di rilievo del mondo dell’arte e della cultura, prendono parte squadre sportive e gruppi di ballo provenienti dalle isole Cicladi. MYKONOS
· “MOSTRA DI PITTURA, SCULTURA E FOTOGRAFIA” da Maggio a Ottobre.
· “CELEBRAZIONE DELLA VENDEMMIA” Settembre. Scenografia dei lavori riguardanti il ciclo della vendemmia e del grano. La dimostrazione viene realizzata al Museo Agrario di Mykonos.
· “LA MADONNA TOURLIANI” 15 Agosto, nella località Ano Mera, vino in abbondanza e danze. NAXOS
· “DIONYSIA” da Luglio a Settembre. Manifestazioni culturali con musica, danza, concerti, gruppi folkloristici, mostre di pittura, scultura, serate letterarie, rappresentazioni teatrali con marionette, eventi sportivi. PAROS
· da fine Giugno ai primi di Ottobre. Manifestazioni culturali con concerti, musica tradizionale, gruppi folkloristici, mostre fotografiche, sculture in legno, pittura.
· “Primavera Teatrale” Marzo-Aprile. Organizzate dal Gruppo Teatrale di Naoussa (Tel.252284, fax52114): rappresentazioni teatrali e marionette per bambini e adulti.
· da metà Giugno a fine Settembre. Gruppo Teatrale di Naoussa (Tel.252284). Eventi culturali con rappresentazioni: serata dei pescatori, incursioni dei pirati, danze tradizionali, usi e costumi (matrimoni tipici, ecc.). SANTORINI
· “FESTIVAL INTERNAZIONALE DELLA MUSICA” Agosto-Settembre. Concerti di musica classica con gruppi musicali greci e stranieri.
SPORT E TEMPO LIBERO
Oltre allo splendido mare e al sole la Grecia offre ai suoi turisti più attivi una serie di possibilità di pratica di attività sportiva in modo da soddisfare le esigenze di chiunque. Una delle attività più interessanti, proprio per il mare e la sua variegata fauna, è l'attività subacquea che si può praticare ovunque: qui troverete tutte le informazioni essenziali come i luoghi più belli per le vostre escursioni, i centri di addestramento, i luoghi in cui potrete trovare il materiale necessario per le vostre "imprese"marine. Potrete anche solcare il mare con la vostra imbarcazione, sempre attenendovi alle normative riportate nella pagina dedicata allo yachting. Sempre in tema di norme raccomandiamo a chi volesse dedicarsi ad attività di caccia e pesca di attenersi scrupolosamente alle leggi che regolano queste attività e che sono indicate in modo dettagliato nelle rispettive pagine. I più "pigri" posso trovare momenti di divertimento immersi nel verde per una partita a golf (nella pagina gli indirizzi dei golf club), mentre per provare "emozioni" senza far troppa fatica ci si può sedere ai tavoli da gioco dei tanti casinò presenti in terra Ellenica (nella pagina casinò trovate tutte le informazioni del caso).
GASTRONOMIA
La cucina greca è plurisecolare e primeggia nell’arte culinaria sia in tradizione che in qualità. Ha più di venticinque secoli di esistenza. Quando in Europa si ignoravano i rudimenti della cucina, tranne la carne arrostita, in Grecia si sapevano già mescolare diversi ingredienti e spezie, così da rendere le vivande saporose e grate al palato. Il fatto è stato riconosciuto dagli archeologi e dagli storici greci e stranieri.
La cucina ellenica è stata influenzata direttamente da quella turca, e ciò è evidente nei piatti di antipasti come lo ‘tzatziki’, il ‘souvlaki’ e il ‘mussaka’, ma anche da quella veneziana, in particolare nelle isole dello Ionio. L’olio ellenico ha un alto valore nutrizionale e costituisce la base della cucina ellenica, infatti tutti i derivati dell’ulivo vengono usati per intero. Nella tavola ellenica, è caratteristica la varietà di piatti, dove nessuno di essi monopolizza il sapore ma tutti costituiscono un appetitoso insieme di gusti. Gli antipasti ‘mezedes’ (piccoli piatti con assaggi vari) sono tanti e schierati sul tavolo costituiscono un multicolore di sorprese e degustazioni. Le stupende verdure, i legumi - fave, il freschissimo pesce, la frutta succosa, la carne di altissima qualità, i formaggi – la maggior parte dei quali è ‘denominazione di origine protetta’ (es.xinomizìthra, formaèlla, metsovone), il cremoso e saporito yogurt ed infine l’aromatico miele di timo e di fiori, sono tutti prodotti della terra ellenica. I piatti e i sapori della cucina ellenica sono sempre accompagnati dallo squisito pane (‘choriàtiko’ – paesano lievitato). Negli anni precedenti ma anche oggi, in alcune province la lievitazione del pane, una sacra procedura, avveniva in modo programmato una volta la settimana con grande attenzione e riguardo. In molti paesini e villaggi il pane viene cotto a legna in forni in muratura, assieme a biscotti all’olio ‘ladokouloura’, ciambelle ‘kouloura’, pizzette al formaggio ‘tyropittes’ e pizzette al miele, alla cannella e noce di garofano. Un altro grande protagonista della tavola ellenica è la bevanda sacra del dio Dioniso, il vino (‘krasì’). I vigneti vengono coltivati ovunque sul territorio e i vini prodotti in Grecia sono considerati tra i migliori al mondo. Per quanto concerne i dolci, il classico dolce offerto nei paesi e le città è il tradizionalr dolce al cucchiaio (‘glikò koutalioù’), ma anche i dolciumi sciroppati a base di frutta secca (noci, nocciole, mandorle, pistacchi) e miele.
SPAGNA - IBIZA
L’isola più "in" e cosmopolita del Mediterraneo, è diventata famosa per la sua animatissima vita notturna in grado di offrire bellissime spiagge e calette incontaminate lambite da un mare cristallino. Personaggi stravaganti ed eccentrici animano le serate dei turisti, tutte da vivere nel travolgente ritmo delle discoteche più famose. Nella città il movimento si concentra in due zone: - Carrer Mayor, dove si trovano numerosi bar, negozi e ristoranti alla moda e - Carrer de Mare de Dèu (ex Calle de la Virgen) nel quartiere del vecchio porto della città di Ibiza, regno della movida gay, sicuramente più stravagante. Nelle mega discotesche fuori città si svolgono le feste più entusiasmanti.
INFORMAZIONI UTILI
Fuso Orario
Stesso orario italiano.
Valuta
La moneta ufficiale della Spagna è l'Euro.
Telefono
Per chiamare l'Italia si possono usare i cellulari impostandoil +39. Si possono inviare anche i messaggi.
Documenti necessari
Per recarsi a Ibiza serve solo la carta d’identità valida per l’espatrio.
Se si vuole noleggiare sul posto un'auto o un motorino, la patente italiana è riconosciuta.Per il noleggio dell'auto l'età minima è 21 anni. Sanità
Per avere assistenza sanitaria sul luogo è necessario essere in possesso della tessera magnetica del Sistema Sanitario Nazionale. Questo documento da diritto all’assistenza in tutti gli ospedali pubblici. Costo delle vita
A Ibiza il costo della vita è più elevato rispetto al resto della Spagna, con prezzi degli hotel e delle sistemazioni più cari soprattutto nel periodo estivo. Orari dei negozi
L’orario abituale è dalle de 9.00 a 14.00 e dalle 17.00 alle 20.00.
I centri commerciali di solito sono aperti dalle 10.00 alle 22.00. Come in Italia, alcuni di questi sono aperti anche di domenica.
Bar, pub, ristoranti e discoteche (in alta stagione) sono aperti tutta la settimana fino alle 3.00 o 4.00 di mattina. Nei fine settimana sono aperti fino al mattino inoltrato.
COME MUOVERSI
Gli autobus da e per l'aeroporto partono dalle 7.00 alle 23.00, ogni ora circa. Il costo del biglietto è di 1,50 €.
Per chi preferisce il taxi, l’aeroporto dispone di un servizio efficiente ed economico. Il prezzo della corsa parte da 2,90 € a cui bisogna aggiungere 0,85 centesimi per ogni chilometro percorso di giorno e 1,05 € per ogni chilometro percorso di notte. Più o meno ci vogliono 10 € per arrivare a Ibiza città.
All'aeroporto si possono trovare diverse società che noleggiano auto.
L'isola è dotata di un discreto servizio di autobus che si spostano efficientemente da un capo all’altro del territorio dalle 8 alle 23, organizzando anche numerose e valide iniziative pensate soprattutto per i giovani. Come il famoso “disco-bus” che di notte trasporta i ragazzi in un tour tra tutte le discoteche più belle dell'isola, con frequenza di 30 minuti durante le ore dal tramonto all'alba. Anche il servizio taxi è frequente e ben distribuito, ma più costoso. Per chi desidera andare all'avventura e girare l'isola per scoprire itinerari nascosti, basterà noleggiare un’auto o un motorino nei tanti centri a disposizione sull'isola.
Se si sceglie di andare a Ibiza non solo per le discoteche, un ottimo mezzo per muoversi è la bicicletta, con essa si possono raggiungere i villaggi meno conosciuti e meno battuti dalla folla.
DISCOTECHE
Ibiza è la patria delle discoteche più famose d’Europa; tra San Antonio e Ibiza città si trovano quelle più conosciute, quali Cafè de Mar a San Antonio, direttamente sulla spiaggia di Cala Canguil, festeggia 25 anni con l’ennesima compilation, regala tramonti spettacoli con musica chill out. Amnesia a Saint Rafael, è stato il primo club al mondo ad avere una piscina al suo interno, infatti uno dei suoi punti forza ancora oggi sono in “party alla schiuma”, costo d’ingresso dai 20 ai 50 €. Privilege anch’esso a Saint Rafael, è il mega-club più grande del mondo, può ospitare fino a 10mila persone. Il costo varia dai 25 ai 50€, ma ci sono serate in cui si pagano anche 60€. Pacha Ibiza situata ad Avenida 8 de Agosto (Elvissa), è conosciuto in tutto il mondo e oggi esistono circa 70 Pacha sparsi nei 5 continenti. Il genere musicale di riferimento è la house, ma a seconda delle serate la musica cambia, prezzo d’ingresso dai 30 ai 60€. El Divino (Elvissa) è uno dei mega-club più belli di Ibiza, la musica e le serate cambiano a seconda di chi le gestisce. Da non perdere è la serata del giovedì detta “Salvation” gestita da italiani, costo tra i 25 e i 40€.
Infine a Playa d’En Bossa vi è lo "Space", il locale più trend, che apre quando gli altri locali chiudono, gli after hours iniziano alle 8 del mattino, costo tra i 30 e i 60€.
RISTORANTI
Quasi 1000 ristoranti, 400 caffetterie e 500 bar sono presenti sull'isola di Ibiza.
La sola Evissa conta 580 locali adibiti alla ristorazione. Ibiza offre quindi una cucina internazionale al fine di soddisfare ogni richiesta ed esigenza; oltre alla cucina tipica si trovano locali che propongono specialità cinesi, giapponesi, tailandesi, turche, indiane e ovviamente italiane.
Ibiza ha però una sua tradizione gastronomica che attinge sia al pesce e ai crostacei del Mediterraneo che ai prodotti del territorio.
Sono presenti all'interno ristoranti e agriturismo che propongono piatti a base di carne e di verdura prodotti sull'isola e innaffiati da vino anch'esso ricavato dalle vigne dell'isola.
CA’N ALFREDO (Elvissa) è considerato uno dei must della cucina isolana, dal 1934 propone ottimi piatti (prezzi medi).
El PORTALON è uno dei ristoranti preferiti da chi vuole mangiare una buona paella, nel menù, però non mancano specialità dell’isola. (prezzi medi).
A sant Joan si trova il ristorante più scenografico dell’isola, il BAMBUDDHA GROVE, all’esterno c’è una sorta di piccolo museo del bambù (circa 23 tipi), si cena con musica chill out di sottofondo, menù tailandese, peccato il prezzo elevato!
SPIAGGE
Immediatamente alle porte della città si estendono le spiagge di Talamanca - Figueretas, considerate il proseguimento della città di Ibiza, e Playa d’en Bossa, che rappresenta il centro turistico più importante dell’isola. Entrambe sono località adatte ad una clientela giovane ed a un turismo familiare; sono caratterizzate da lunghe distese di sabbia fine e dispongono di numerosi complessi alberghieri.
Sulla costa occidentale dell’isola, circondata da numerose calette, si trova la cittadina di San Antonio. È il secondo centro dell’isola per il numero delle strutture alberghiere e per la concentrazione di locali e discoteche, ben collegata con la capitale da un costante servizio autobus. La "movida" di San Antonio è concentrata nella via principale che propone numerosi locali dove l’ingresso è gratuito, ideali per anticipare la serata nelle discoteche più "in". Sicuramente non si può mancare alla "fiesta del agua", l’evento clou al "Es paradis terrenal", con una gigantesca fontana nella pista principale che inonda il locale d’acqua. Da segnalare Cala Graciò e Cala Gracionetta, due splendide cale di sabbia extrafine, divise da un promontorio con piattaforme ideali per prendere il sole.
A circa 15 chilometri dalla capitale si trova Santa Eulalia. Negli ultimi anni ha conosciuto un notevole sviluppo turistico che ha favorito la costruzione di numerose infrastrutture moderne mantenendo comunque aspetti tipici locali. Nella zona spicca cala Es Figueral, tipica cala della zona, circondata da alte scogliere a picco sovrastate da boschi di conifere digradanti fino alla spiaggia.
Le zone più incontaminate e selvagge sono concentrate nella parte settentrionale dell’isola. Da segnalare in particolare la località di Portinaxt, la cui costa offre diverse opportunità: piccole spiagge di sabbia o zone rocciose ideali per la pesca con canna o per le immersioni, e piacevoli sentieri in mezzo alla natura da percorrere magari in bicicletta. Cala Vadella e Cala Tarida sono entrambe suggestive insenature, conosciute ed apprezzate per le spettacolari baie dalle acque cristalline.
EVENTI
Mercadillo de Las Dalias. Il Mercadillo, insieme a diversi fattori esterni, come la creazione del prestigioso studio di registrazione Studi Mediterraneo nella località vicina di Sant Joan, attrassero fino a Las Dalias una lunga lista di artisti di fama che include a Nina Hagen, Mike Oldfield o Rum Wood dei Rolling Stones, tra gli altri.
Il locale si trasformò nella culla del Rock & Roll, segnando profondamente la storia della zona.
Dopo gli ottanta, l'attività musicale discese e si potenziò il Mercadillo Hippy, con la creazione del Mercadillo di Natale e l'organizzazione di esposizioni diverse ed aste di antichità.
Attualmente dirige il locale l'ex-musicista canadese Chris González che ha riattivato il programma musicale del locale con concerti a carico di gruppi locali e di tutto lo Stato.
Il Mercadillo Hippy, appuntamento obbligato degli artigiani dell'isola, apre ogni sabato dalle 10:00 alle 20:00, tra i mesi di aprile ed ottobre. È una delle principali attrattive di Sant Carles di Rialza e continua ad essere frequentato da artisti famosi che visitano Las Dalias per acquistare prodotti artigianali originali di prima qualità o semplicemente per passare una giornata in un ambiente gradevole, circondati dalla natura e godendo della gastronomia di Ibiza e dei succhi di frutta naturali che si offrono nel giardino. Ibiza Carnival. È il periodo dell'anno in cui Ibiza si libera del clima invernale e da inizio al calore delle feste. è la festa per celebrare il Carnival, Carnaval, Mardi Gras, una festa che dura una settimana intera. Festival di Saint Joan. Questa festa annuale si celebrata il 24 giugno in tutta l’isola con fuochi d’artificio, spettacoli, musica, sfilate in strada. è l’occasione giusta per i turisti che vogliono scoprire il vero spirito degli Ibiziani. Festival dei Fiori. Ha luogo la prima domenica di maggio, ogni cosa viene addobbata con fiori e a Santa Eularia si tiene la sfilata di carri addobbati con fiori e ornamenti floreali. È il momento ideale per visitare l’isola nel suo splendore. Santa Maria de la Nieves. In onore di Santa Maria, questa festa si svolge il 5 agosto di ogni anno per commemorare il santo patrono dell’isola. L’evento include gare sportive, musica, feste, e uno splendido spettacolo pirotecnico.
SHOPPING
Come in qualsiasi meta turistica non mancano i negozietti di souvenir, ma se si è alla ricerca di qualcosa di veramente “in” tappa fissa è DORA HERBST, elegante boutique della più nota stilista locale, frequentatissima da una clientela Vips.
Per tornare a casa con la musica nelle orecchie delle serate “Ibiziane”, IBIMUSIC, qui si possono trovare tutti i dischi che selezionano nelle discoteche dell’isola.
Se si cerca qualcosa di sexy da indossare nelle calde serate MARIA M.
LAS DALIAS HIPPY MARKET, è il mercatino più famoso di Ibiza con un centinaio di bancarelle, dove si respira ancora la tipica atmosfera anni ’70, qui vi si trovano oggetti artigianali di ogni genere, abbigliamento, bijoux. (Il sabato dalle 10 alle 20 e il lunedì sera).
Il viale Vara de Rey è un punto d'incontro obbligato per il jet set internazionale, in cui i viveurs d’ogni tempo scendono dalle barche ancorate ai moli e si mescolano alla folla di isolani e turisti di passaggio.
Se c’è un luogo che dovete assolutamente visitare ad Ibiza è quello delle stradine del porto, ovviamente di notte. Nell’alta stagione, che va da Giugno a Settembre, i negozietti di questa zona restano aperti anche fino a mezzanotte. Ed è proprio qui che incontrerete la moda più stravagante ed innovativa che rende l’isola tanto famosa, quella moda tipica di tutti gli abituès delle discoteche e di tutti i veterani appassionati dell'isola. Continuando a passeggiare vi accorgerete dei numerosi venditori che ravvivano queste piccole stradine con bancarelle di gioielli, CD musicale ed altri tantissimi oggetti tipici. Ma la curiosità principale la troverete nella Strada della Vergine, luogo cult della cittadina ibizenca, perché punto di incontro della coloratissima scena gay: negozietti coloratissimi espongono oggetti sadomaso e non mancano numerosi saloni dl piercing. A partire dalle 21:00, il quartiere del porto si trasforma in un mercatino hippie in miniatura con le sue bancarelle e piccoli negozi, dove troverete parei, musica e tanto altro. Inoltre vi segnaliamo una novità: in mezzo a questa confusione di impressionanti curiosità vi sorprenderà sicuramente un vecchio hippie che vende oggetti realizzati con ossa di animali.
COSE DA FARE E DA VISITARE
Ibiza è il paradiso per gli appassionati di sport: tennis, golf, bicicletta, equitazione…
Club de Campo Tennis è il più famoso dell’isola, a 4km da Ibiza città e dall’aeroporto, ma campi da tennis sene possono trovare in tutta l’isola e anche in qualche hotel.
Mountain Bike, ovunque si possono trovare negozi che affittano biciclette inoltre alcune compagnie aeree offrono la possibilità di “imbarcare” la propria mountain bike.
Ibiza è nota soprattutto per le sue innumerevoli discoteche, ma non mancano le escursioni per gli appassionati di paesaggi.
Elvissa è la città più grande e bella di Ibiza, la parte più affascinante è la parte alta della città, Dalt Vila. Da non perdere sono la cattedrale, il Portal de ses Taules e la necropoli di Puig des Molins.
Ses Salines, cioè le saline, nel 1992 venne dichiarata riserva naturale e oggi è rifugio di molte specie di uccelli. La spiaggia di Ses Salines è uno dei luoghi più alla moda di Ibiza, attenzione alla parte finale che è riservata ai nudisti!
Cala D’Hort Illa Es Vedrà, una cala molto scenografica, con una struttura di baia chiusa. Es Vedrà è un isolotto roccioso e inaccessibile poco al largo della costa. È apparso nel film South Pacific.
Costa occidentale di Ibiza ospita le spiagge più belle dell’isola, molte delle quali si trovano in calette riparate (Cala Carbò, Cala Vedella, Cala Moli, Cala Tarida).
Cova de Can Marca è una grotta un tempo usata dai contrabbandieri è una delle più belle dell’isola. Per entrare si paga un biglietto che include uno spettacolo di luci e suoni e una visita di circa 40 minuti.
Ouidah la Porta del Non Ritorno
Finalmente a casa, dopo un’odissea di viaggio lungo un giorno, finalmente dal freddo glaciale del nostro inverno grigio europeo, nella notte profonda siamo giunti alfine al caldo umido e afoso di Ouidah: la città che più mi ha rubato il cuore di tutto il continente africano. Magia di Chatwin e del suo “vicerè”?, non so, ma fin dalla prima volta che ho visitato questa città, ho desiderato viverci e costruirci la mia casa dove un giorno fare riposare le mie membra. Qui nella spiritualità di questi riti voodoo, dove anche il cristianesimo è costretto ad essere nella sua migliore versione per poter evangelizzare i pagani che pagani non sono, ma che in realtà sono immersi nella religiosità fin dalla tenera età. Saranno i riti misteriosi, l’accoglienza della gente, la tranquillità della vita che scorre lenta, la spiaggia con le sue palme e noci di cocco, saranno i suoi templi voodoo sparsi un po’ dovunque, sarà la magia del tam tam e di riti ancestrali….non lo chiamo mal d’Africa, in quanto ho ormai forse più parenti qui che in Italia, quindi ragionando razionalmente, l’unica cosa in cui posso credere è forse in una mia vita precedentemente vissuta qui, (forse come schiavista e come negriero?, chissà), altrimenti come spiegare il fatto che solo qui trovo il mio nido, il mio heimat ,my home ?
Finalmente a casa, dopo un’odissea di viaggio lungo un giorno, finalmente dal freddo glaciale del nostro inverno grigio europeo, nella notte profonda siamo giunti alfine al caldo umido e afoso di Ouidah: la città che più mi ha rubato il cuore di tutto il continente africano. Magia di Chatwin e del suo “vicerè”?, non so, ma fin dalla prima volta che ho visitato questa città, ho desiderato viverci e costruirci la mia casa dove un giorno fare riposare le mie membra. Qui nella spiritualità di questi riti voodoo, dove anche il cristianesimo è costretto ad essere nella sua migliore versione per poter evangelizzare i pagani che pagani non sono, ma che in realtà sono immersi nella religiosità fin dalla tenera età. Saranno i riti misteriosi, l’accoglienza della gente, la tranquillità della vita che scorre lenta, la spiaggia con le sue palme e noci di cocco, saranno i suoi templi voodoo sparsi un po’ dovunque, sarà la magia del tam tam e di riti ancestrali….non lo chiamo mal d’Africa, in quanto ho ormai forse più parenti qui che in Italia, quindi ragionando razionalmente, l’unica cosa in cui posso credere è forse in una mia vita precedentemente vissuta qui, (forse come schiavista e come negriero?, chissà), altrimenti come spiegare il fatto che solo qui trovo il mio nido, il mio heimat ,my home ?
Mai avrei pensato una storia d’amore in un continente tanto lontano dalla mia indole (da giovane ero in realtà più attratto dal nord: Canada, Irlanda sono state infatti i primi viaggi in zaino e sacco a pelo, poi il volontariato e la voglia di “scoprire”, quello stato d’animo che la gente possedeva quando ritornava dal Continente nero. L’incontro con la ragazza che sarebbe poi divenuta mia moglie, la nascita di mia figlia, il vivere in simbiosi tra Ouidah e Faenza, il Benin e l’Italia, l’Africa e l’Europa ; ecco dunque la nascita della Casa-famiglia, le prime donne accolte, i primi bimbi che tornano a sorridere; bambini che finalmente giocano e studiano. La voglia di condividere le immagini, il proprio percorso, i primi viaggi di turismo responsabile, la presunzione di poter trasmettere qualche istantanea, qualche esperienza, qualche ricordo, un’amicizia…..
Qui inizio dunque il diario del viaggio di questo gennaio 2008:
Ouidah: il percorso che consiglio sempre io è il seguente: visita della foresta sacra, dove si ha un primo approccio con la religione voodoo, quindi visita del Tempio del Pitone, animale adorato e venerato in questa città; poi visita al Forte Portoghese e inizio della “strada degli schiavi”: qui per vivere l’atmosfera di questa cittadina non è male leggere “il vicere’ di Ouidah” di Chatwin ed. Adelphi sostituendo il vero nome: De Souza, e la fine di questo meticcio porto-brasiliano arrichitosi con la tratta negriera, che non è finito pazzo ma è morto nel rango che era, ovvero vicere’ e patriarca di una discendenza con centinaia di figli….
Dopo, il quartiere brasiliano, chiamato così dai primi schiavi liberati in Brasile e ritornati in Africa da uomini liberi, si sosta un’attimo dove domina ancora la casa del Vicerè , nella piazza Cha-cha dove gli schiavi venivano acquistati e marchiati con il ferro ardente. Qui, in catene facevano nove volte il giro attorno all’albero dell’oblio per dimenticare tutte le loro origini, i loro ricordi, le loro radici. Venivano condotti poi alla Casa Oscura nel quartiere Zomai, dove venivano tenuti per settimane intere, nel buioi e in catene, in attesa dell’arrivo delle navi negriere. Questo aveva il duplice scopo, da una parte abituarli al buio della stiva della nave, dall’altra di creare un disorientamento fisico e psicologico nell’animo dei poveretti in catene. Quando le navi ormeggiavano al largo, nelle sere di bassa marea il carico veniva effettuato, gli schiavi costretti ad uscire, quelli che non potevano sopportare il viaggio lungo un paio di mesi venivano uccisi, oppure gettati nella fossa comune e lasciati morire di fame, poco distante abbiamo infatti un monumento che ricorda questa vergogna. Altri nove giri attorno all’albero del “non ritorno”, in modo che l’anima potesse rimanere qui, in terra africana con i propri antenati ed è ormai è il momento di arrivare alla spiaggia: nulla è cambiato da allora, se escludiamo qualche monumento: (la Porta del Non ritorno), un tempio voodoo, un monumento per celebrare l’arrivo dei missionari. In realtà , l’unico vero pericolo a questa atmosfera e ai piccoli villaggi di pescatori, sembra venire da un cartello pubblicitario che reclamizza la crazione di 6 nuovi hotel turistici, una maniera forse per intercettare quel turismo frettoloso che attraversa e non si ferma a Ouidah; dall’altra forse incosciamente la fine di una epopea e la nascita del business sulla tratta negriera. Il mio consiglio è di fare presto, a venire a visitare i siti storici e religiosi, prima che il folklore e il turismo di massa coprano e nascondano la vera essenza di Ouidah.
All’arrivo in spiaggia è consigliabile dissetarsi con una buona noce di cocco, opportunatamente tagliata e servita con il machete. Non è da scartare l’idea di un giro in piroga con un pescatore, il quale con pochi chefa vi farà fare un bellissimo giretto nella laguna di mangrovie. Non resta che tornare a casa dai nostri bimbi spensierati, ben presto i turisti si lasciano andare a giochi sfrenati, persone che si credevano timide, si riscopronol'entsusismo della loro, nostra, infanzia dove "tutto era concesso", era una parola che non esisteva nel dizionario della nostra educazione. Forse perchè qui i bimbi non possono permettersi il lusso di avere capricci,e la competizione per la sopravvivenza continua....Ma ora ho voglia di restare un'attimo solo in silenzio, sentire il rumore dell'oceano sempre arrabiato, sentire il sapore della vita, di questa vita qui ora e godere del fatto che le cose che ti erano parse degne di far conoscere piacciono davvero alle persone che vengono giù....La Maison de la Joie il "nostro valore aggiunto", il valore di un bambino, il valore di una donna in difficoltà aiutata. Quanto costa un sorriso? Niente è gratis: finalmente lontano dalle logiche di mercato,
non c'è mai recessione per le buone azioni.