mercoledì 9 luglio 2014
Trento
Trento è il capoluogo della Regione Trentino-Alto Adige, situata nel fondovalle del fiume Adige a circa 200 metri s.l.m. e suddivisa amministrativamente in 12 circoscrizioni, comprendenti i diversi sobborghi dislocati sulle pendici delle montagne che circondano la città: a ovest il Monte Bordone (Cima Palon 2.090 m s.l.m.), a nordovest il Monte Paganella (2.125 m s.l.m.), a nordest il Monte Calisio (1.096 m s.l.m.), a est il Monte Mazzola (1.738 m s.l.m.) e a sudest il Monte Vigolana (Becco di Filadonna, 2.150 m s.l.m.). La città è attraversata, da nord a sud, dal fiume Adige e nella sua parte sudoccidentale dal torrente Fersina. Dei circa 115.000 abitanti, circa un terzo abita nei sobborghi montani. Città di antiche origini, vide il suo primo nucleo svilupparsi in epoca romana, cui pare si debba l'antico nome Tridentum, forse per i tre colli (Monte Verruca o Doss Trento, Sant'Agata e San Rocco) che circondano la città e vagamente somiglianti a tre denti. A partire dal XIII secolo, la città comincia a svilupparsi con le caratteristiche urbanistiche che tuttora conserva. Durante tutto il XIX secolo si ebbero significative costruzioni di opere pubbliche, come la Ferrovia del Brennero, lo spostamento del corso del fiume Adige, diversi palazzi, come il Palazzo del Governo (oggi Palazzo di Giustizia) e la Banca Austro-Ungarica. Città contesa tra Impero austro-ungarico e Regno d'Italia, posta in una posizione geografica strategica, Trento vide migliaia dei suoi figli-soldati cadere durante il primo conflitto mondiale, quando fu dichiarata “Città Fortezza” per le numerose fortificazioni (ancor oggi visibili e, in parte, visitabili) realizzate per costituire un insuperabile caposaldo difensivo asburgico. La popolazione era sostanzialmente divisa sul futuro: singolare fu la decisione nel 1886 di innalzare un monumento a Dante Alighieri, a difesa dell'italianità dei trentini, mentre a Bolzano veniva innalzato un monumento a Walther von der Vogelweide, un poeta di lingua tedesca. Nel 1915, Alcide De Gasperi, che a Trento nacque, quale Ministro degli Esteri del regno d'Italia e rappresentante trentino al parlamento imperiale di Vienna, dichiarò che la maggioranza dei Trentini non sarebbe stata favorevole ad un'annessione all'Italia. Tuttavia, alla fine del conflitto bellico, nel 1919, Trento, congiuntamente al Sudtirolo, passò all'Italia; l'autonomia che la città aveva avuto per secoli finì con il fascismo. Solo dopo la seconda guerra mondiale, Trento (e Bolzano) sono costituzionalmente Province Autonome. Trento oggi è una straordinaria città che vale la pena di visitare, nonché crocevia per una vacanza estiva o invernale. Tra le moltissime chiese si citano la bellissima Cattedrale di San Vigilio, Duomo di Trento, la Chiesa di Santa Maria Maggiore, la Chiesa di San Pietro, la Chiesa di Sant'Apollinare, la Chiesa di Santa Chiara e l'Abbazia di San Lorenzo. Lungo l'elenco dei Palazzi meritevoli di visita, come il Palazzo delle Albere, Palazzo Pretorio e Palazzo Thun. Uno dei monumenti-simbolo di Trento è la Fontana del Nettuno; tra le numerose altre mellissime fontane si ricordano la Fontana dell'aquila, la Fontana del Bacchino e quella eretta in onore di Luigi Negrelli, che ricorda il progetto da questi realizzato per il Canale di Suez. Tra i monumenti si citano quelli dedicati allo stesso Negrelli, a Dante e ad Alcide De Gasperi. Ricche di fascino le duecentesche mura di Piazza Fiera e le antiche porte di ingresso della città (Port'Aquila e Porta S. Margherita). Da visitare il Castello del Buonconsiglio e le interessanti, diverse, fortificazioni costruite all'epoca della prima guerra mondiale, sparse nella provincia della città. I resti archeologici più significativi dell'antica Tridentum sono Porta Veronensi, la Villa Romana di via Rosmini e i resti rinvenuti sotto Palazzo Lodron, Palazzo Civico e Duomo. Diversi i musei e gli spazi espositivi, ospitati nel Castello del Buonconsiglio (arte medioevale e moderna), Palazzo delle Albere (arte moderna e contemporanea), Palazzo Sardagna (scienze naturali), Palazzo della SAT-Societa degli Alpinisti Tridentini (storia delle montagne e dell'alpinismo), Palazzo Pretorio (ospita alcuni locali dedicati al museo diocesano e al Concilio di Trento). Il Museo Nazionale Storico degli Alpini è ospitato in una antica polveriera austriaca sul Doss Trento. Presso l'aeroporto è stato allestito il Museo”Gianni Caproni” di Aeronautica, Scienza e Innovazione, che espone diversi velivoli costruiti tra il 1910 e il 1980. Il tipico clima alpino di Trento è, naturalmente, variabile nel suo territorio, attesi i circa 2000 metri di escursione altimetrica tra il centro cittadino e i sobborghi montani. Mediamente, le temperature oscillano tra i -5°C dei mesi invernali ai circa 30°C di luglio, il mese più caldo. Svariate le possibilità di soggiorno, anche in agriturismo e b&b. L'aeroporto di Trento si trova nel sobborgo Mattarello (5 km dal centro), aperto al traffico turistico nazionale e comunitario. Trento è servita dalla Ferrovia del Brennero, che la collega a nord con Bolzano e il centro Europa, e dalle linee ferroviarie della Valsugana, che la collega a Venezia, e Trento-Malé-Marilleva, che la collega con le vallate nordoccidentali. Le principali arterie stradali intorno a Trento sono la Strada Statale 12 dell'Abetone e del Brennero, l'Autostrada A22 e la Strada Statale 47 della Valsugana. Il trasporto urbano ed extraurbano avviene tramite servizi di autobus o taxi. Dalla città si arriva in breve tempo alla natura incontaminata delle zone circostanti, nello splendido scenario dolomitico. Il Monte Bondone è detto l'Alpe di Trento; ne fanno parte diverse frazioni, a diverse altitudini: Sardagna (m 571), Candrai (m 1025), Vaneze (m 1282), Vason (m 1650). Qui si possono effettuare piacevolissime escursioni estive oppure praticare sci d'inverno, in attrezzatissime stazioni sciistiche, con scuole di sci, noleggi, negozi, bar e rifugi in quota. Le piste sono molto ampie ed in grado di soddisfare le esigenze di tutti gli sciatori, adulti e bambini.